Sudan: raggiunto accordo tra militari e Hamdok

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«È stato raggiunto un accordo politico tra il generale Burhan, Abdalla Hamdok, le forze politiche e le organizzazioni della società civile per il ritorno di Hamdok alla sua posizione e il rilascio dei detenuti politici», ha riferito nella giornata di ieri il mediatore sudanese Fadlallah Burma

Sudan: raggiunto accordo tra militari e Hamdok. In Sudan, a quattro settimane dal colpo di Stato, il generale Abdel Fattah al-Burhan e il primo ministro deposto Abdalla Hamdok hanno raggiunto un accordo per il ritorno di quest’ultimo alla guida del governo. (T-mag)

Ne parlano anche altre fonti

«Questo accordo apre le porte al superamento di tutte le sfide della transizione», ha sostenuto Hamdok parlando accanto al generale che lo ha ringraziato «per la pazienza» dimostrata mentre era agli arresti Lo stesso premier ha riacquistato solo oggi la libertà di lasciare la propria residenza, dove è rimasto in una sorta di arresti domiciliari per quasi un mese. (Ticinonews.ch)

Il nuovo accordo. . Secondo il nuovo accordo tra i partiti politici e i militari, Hamdok formerà un gabinetto indipendente di tecnocrati, ha spiegato Fadlallah Burma Nasir, capo dell'Umma Party che ha partecipato ai colloqui che hanno portato all'intesa. (Vatican News)

Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine dell’Italian Sports Day all’Expo di Dubai riguardo all’imprenditore italiano Andrea Costantino detenuto ad Abu Dhabi Roma, 23 nov. (LaPresse)

quasi un mese dal golpe avvenuto in Sudan, il premier Abdallah Hamdok ha ritrovato i suoi poteri. Da allora militari e civili cercavano di collaborare per fare del Sudan uno stato democratico. (Ticinonline)

Sudan, proteste a Khartum prima dell'accordo dell'ex premier: lacrimogeni contro i manifestanti 21 novembre 2021. Un video postato dall'Omdurman Resistance Commitees mostra la polizia usare gas lacrimogeni contro i manifestanti. (Il Sole 24 ORE)

La gara d'appalto è prevista per la fine del 2022 e l'inizio dei lavori per l'inizio del 2023. Tra i principali finanziatori del progetto, la Banca africana di sviluppo (AfDB), la Banca mondiale, la Banca europea per gli investimenti, Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW) , l'Agenzia francese per lo sviluppo (AFD) e l'Unione europea (UE) (InfoAfrica)