Incendio nella comunità di recupero: muore un prete di 78 anni

Inews24 INTERNO

La tenda San Camillo era stata istituita nel 1993, esattamente a Guardia Mangano, non distante da Riposto (in provincia di Catania).

Purtroppo a causa dell’incendio doloso ha trovato la morte a 78 anni.

Padre Leonardo Grasso era il responsabile della tenda San Camillo. Un prete di 78 anni è morto questa mattina a causa di un incendio doloso scoppiato all’interno della tenda San Camillo, noto centro di recupero nel Catanese. (Inews24)

La notizia riportata su altri media

Un incendio è stato appiccato la notte scorsa alla sede della comunità di recupero per tossicodipendenti Tenda di San Camillo, sulla strada statale 116 a Riposto. Tra le fiamme è morto il responsabile della struttura, padre Leonardo Grasso, di 78 anni. (MeridioNews - Edizione Catania)

Ricordiamo fratel Leonardo nelle nostre preghiere”. Una casa nella quale da parecchi anni ormai c’è un progetto portato avanti proprio da Fratel Leonardo per tossicodipendenti e soprattutto per ammalati di Aids. (Gazzettinonline)

Al momento dello scoppio dell’incendio, nella struttura c’erano sei persone e Frate Leonardo Grasso, inizialmente creduto vittima del rogo. Ucciso Fra Leonardo. L’allarme è stato lanciato intorno alle 5 del mattino di sabato, un vasto incendio aveva colpito la comunità di recupero per tossicodipendenti Tenda San Camillo. (Thesocialpost.it)

Venivano ospitati alcuni tossicodipendenti, soprattutto persone che poi avevano contratto l'Aids e fra Leonardo era da sempre l'animatore principale di questa casa. L'incendio divampato la notte scorsa nella sede della comunità di recupero per tossicodipendenti ‘Tenda di San Camillo’, nel Catanese, ha causato la morte del responsabile, padre Leonardo Grasso. (Vatican News)

Un incendio, che gli investigatori ritengono di natura dolosa, è stato appiccato la notte scorsa alla sede della comunità di recupero per tossicodipendenti ‘Tenda di San Camillo’, nel Catanese. L’amico: “Diego sapeva che sarebbe morto”. (MeteoWeek)

L’aggressore è una vecchia conoscenza dei carabinieri di Giarre in particolare, avendo collezionato negli anni diversi precedenti penali. Per chiarire la dinamica dell’accaduto la Procura ha disposto l’autopsia. (Gazzettinonline)