L'Italia terza in Europa per disparità: i dati

il Bollettino INTERNO

L’Italia ha un problema di disparità. Lo dicono i dati ISTAT, che evidenziano come quasi un decimo della popolazione viva in condizioni di povertà assoluta. Una situazione che la violenta crescita dell’inflazione negli ultimi anni ha aggravato, imponendo una tassa uguale per tutti, ma che pesa proporzionalmente di più sui meno abbienti. Come combattere questo malanno sociale? Disparità a confronto Per comprendere la portata del fenomeno, è necessario anzitutto misurarlo: in Italia ben 2,7 milioni di famiglie vivono in condizioni di povertà assoluta, cioè in condizioni tali da non potersi permettere l’acquisto dei beni essenziali (ISTAT, 2022). (il Bollettino)

Ne parlano anche altre testate

Condividi questo articolo La provincia di Trento si conferma una delle realtà più virtuose in termini di salute, come evidenziato dal Rapporto Bes (Benessere equo e sostenibile) 2023 dell’Istat. (la VOCE del TRENTINO)

Tale indicatore espresso nei confronti dei medici e del personale non medico risulta in peggioramento già da qualche anno. Si tratta di una ricerca che, indagando sulla multidimensionalità del benessere e misurandolo, osserva e valuta il progresso sociale e lo stato di salute dell'Italia attraverso una serie di indicatori di qualità suddivisi in 12 domini, offrendo così un quadro integrato dei principali fenomeni ed economici, sociali ed ambientali che caratterizzano il nostro Paese. (Nurse24)

Il Rapporto Bes 2023 sul benessere equo e sostenibile disegna un quadro di luci e ombre. Ci sono i miglioramenti in campo economico, ma sull’ambiente si registrano peggioramenti. Persistono forti disuguaglianze di genere e territoriali. (Lavoce.info)

Le donne italiane vivono generalmente più a lungo degli uomini: 85,2 anni contro 81,1 anni. (inItalia)

Il rapporto BES, Benessere equo e sostenibile presentato dall’Istat indica che oltre la metà dei 129 indicatori presi in esame sono migliorati rispetto all’anno precedente, mentre il 28,7% presenta livelli peggiori e il 17,8% stabili. (Il Torinese)

Basato su 152 indicatori raggruppati in 12 domini, dà il polso della situazione sulle risorse fisiche, patrimoniali, culturali e di capitale umano e sociale su cui il paese e i singoli possono contare oggi e in previsione in futuro. (La Stampa)