Birra artigianale americana e piatti freddi: gli abbinamenti di Adam Dulye

Umbria e Cultura ECONOMIA

Formaggio, salumi e cioccolato sono partner perfetti per la moltitudine di sapori che si trovano nella birra artigianale americana.

Abbinalo a: American Pale Ale, Brown Ale, Amber Ale. Cioccolato fondente – almeno il 35% di solidi di cacao ma generalmente superiore al 70%.

Cucinare a casa tutte le sere non è il massimo, così viene in soccorso questa pratica guida per abbinare birra artigianale americana a cibi freddi che farà venire l’acquolina in bocca. (Umbria e Cultura)

Ne parlano anche altri media

White Dog Yellow Fever, golden ale di colore giallo dorato tenue e dall’aspetto intorbidato dai sedimenti di lievito (g.a. Il gusto appare piuttosto complesso, con ricche note tostate, di miele, caramello, biscotto, che armonizzano a meraviglia con l’acidulo di erbe officinali e lo speziato soprattutto dello zenzero. (Pinta Medicea)

I curatori della guida Luca Giaccone ed Eugenio Signoroni hanno selezionato ben 387 birrifici introducendo oltre la chiocciolina anche ’L’Eccellenza’, un nuovo riconoscimento per quelli che esprimono un’elevata qualità media su tutta la produzione". (il Resto del Carlino)

3) Abbiamo anche visto montare l’interesse di alcune industrie birrarie per le birre artigianali con alcune acquisizioni di importanti microbirrifici italiani. Infine la birra artigianale ha suscitato interesse in un pubblico mediamente giovane, grazie alla sua forza socializzante e alla propria natura “informale”. (Beverfood.com)

Lo dimostrano i numeri che pochi mesi fa ci parlavano di una diffusa e costante crescita dei consumi, delle esportazioni, della diffusione del comparto”. Facendo, però, riferimento a cosa la birra italiana fosse prima di questa complicata fase possiamo dire che sta bene. (First&Food)

All’interno troviamo ciò che ci si aspetta da un dizionario della birra artigianale: un capitolo per ogni argomento, scritto in modo chiaro ed esaustivo, grazie anche alla traduzione di John Irving rivista da Eugenio Signoroni per l’edizione italiana. (Pinta Medicea)

E la storia continua: «Siamo riusciti a creare un ambiente lavorativo dove ognuno trova lo spazio per esprimere il proprio potenziale - concludono sorridenti -. «L’obiettivo è promuovere un turismo lento, far conoscere la montagna dal punto di vista di chi la vive. (La Stampa)