Siria. ad Aleppo arrivano gli aiuti per 400 famiglie sfollate

la Repubblica ESTERI

Quattrocento famiglie di Aleppo stanno ricevendo in queste ore i primi aiuti da COOPI – Cooperazione Internazionale, attiva nella seconda città più grande della Siria dal 2018, con programmi di accesso al cibo e sostegno psico-sociale alle fasce di popolazione più colpite dalla crisi. Immediatamente dopo il sisma, che ha raggiunto il Nord della Siria, colpendo più di tutti il Governatorato di Aleppo, COOPI ha condotto la prima valutazione dei bisogni tra le comunità di Forwan, Salah Din e Mohafaza, grazie al suo team sul campo, formato da 25 operatori. (la Repubblica)

Su altre testate

Il nunzio del Papa in Siria tra gli sfollati: «Dodici anni di guerra e ora il terremoto: le sanzioni ostacolano gli aiuti, qui si gela e la gente ha paura, è un test di umanità per tutti». (Corriere della Sera)

Federico Piana- Città del Vaticano Condomini crollati con dentro gli abitanti, morti ovunque, circa duemila edifici pericolanti, nulla ad Aleppo è più sicuro. (Vatican News - Italiano)

Aleppo, 8 feb. (il Dolomiti)

Pregano un Dio diverso ma lo fanno insieme. Meno di dieci bagni per mille persone, si dorme anche nelle panche della cappella. In molti indossano ancora il pigiama che avevano durante la fuga Nel monastero riecheggia un salmo: «Il Signore è il mio pastore». (Corriere della Sera)

Dopo anni di distruzione e morte causati dalla guerra civile, la città siriana di Aleppo è stata ulteriormente devastata dal violento terremoto del 6 febbraio, che finora ha causato oltre 23mila morti tra la Siria settentrionale e la Turchia meridionale. (Il Sole 24 ORE)

Nella struttura, per il momento, si trovano circa 300 persone che sono scappate subito dopo le scosse. E anche persone con bisogni speciali”. (Il Fatto Quotidiano)