Krumirai. A viale Mazzini braccio di ferro sullo sciopero di lunedì

L'HuffPost INTERNO

Krumirai. Nel giorno in cui Rsf declassa l’Italia di cinque posizioni nella classifica sulla libertà di stampa, i giornalisti Rai si dividono sullo sciopero di lunedì prossimo. Unirai, la sigla di destra alla quale aderiscono 300 lavoratori, contesta la mobilitazione e minaccia la messa in onda comunque dei telegiornali. È la prima volta nella storia della tv pubblica. Nella Rai delle polemiche, non fa eccezione neanche lo sciopero del 6 maggio. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

Il nostro sforzo sarà quello di offrire, nel corso dell’intera giornata, i tg e i servizi informativi "Lunedì 6 maggio i giornalisti di Unirai saranno regolarmente sul posto di lavoro per garantire agli utenti la normale informazione del servizio pubblico. (Secolo d'Italia)

"Chi per sbaglio si ritrova di riposo chieda di cambiare". E che con i suoi iscritti è in grado di raccontare tutto quello che succede, da New York a Lecce". (Collettiva.it)

Una crisi di autonomia e di organico I giornalisti puntano il dito contro quello che descrivono come un controllo asfissiante sul lavoro giornalistico, accusando l’attuale gestione di trasformare la RAI in un semplice strumento del governo in carica. (Nordest24.it)

DONA ORA (Aduc)

Tira una pessima aria in Rai («mai vista una cosa così in 30 anni», assicura una fonte interna) dove Unirai, la sigla di destra benedetta dal ministro Gennaro Sangiuliano e voluta dal dg e futuro ad Gi… (la Repubblica)

In “Tele Meloni” non tira una bella aria. Lunedì i giornalisti della Rai scioperano: una protesta di 24 ore che coinvolge tutto il settore dell’informazione, le testate e le direzioni di genere (con l’eccezione della Radio che è già reduce da due giornate di sciopero a fine aprile). (Il Fatto Quotidiano)