Borse in forte rosso sui timori per la Fed. Cambio euro-dollaro sotto la parità

La Stampa ECONOMIA

Tra le altre cose, si è discusso della situazione in Medio Oriente, compresi i negoziati sull'accordo nucleare con l'Iran

Negli Usa al momento resta l’incognita sulla dimensione del prossimo rialzo in calendario a settembre che potrebbe essere di 50 o di 75 punti base.

Tendenza analoga per il prezzo al barile del West Texas Intermediate (WTI), sceso di 3,35 dollari a 87,42 dollari.

A spingere le vendite sono le paure sulle mosse più restrittive del previsto in arrivo dalle principali Banche centrali. (La Stampa)

Ne parlano anche altri media

In netto peggioramento il(-1,7%); sulla stessa linea, pessimo l'(-1,55%).In discesa a Wall Street tutti i comparti dell'S&P 500. 47,3 punti)15:45: PMI composito (preced. (Borsa Italiana)

Sul mercato valutario, il dollaro e' indicato a 1,0013 per un euro dopo aver conquistato la parita' e raggiunto un massimo a 0,9989 Dopo un avvio in rosso e' invece passata in territorio positivo Eni (+0,7%), seguendo il dietro-fronte del prezzo del petrolio, ora in risalita. (Il Sole 24 ORE)

Sullo sfondo c'è sempre un'inflazione ai massimi da molti decenni, che a luglio ha raggiunto l'8,5% Dollaro sulla parità con l'euro: il cambio tra moneta unica e valuta americana è a 1, dopo che in mattinata è sceso sotto la parità. (Milano Finanza)

Gli investitori temono in particolare che il numero uno della Fed, Jerome Powell, confermerà la necessità di un atteggiamento aggressivo in materia di politica monetaria per contrastare l'elevata l'inflazione. (ilmessaggero.it)

Borse europee in rosso: tutti i motivi del nervosismo. L’Europa finanziaria vacilla oggi, 22 agosto, sulla scia di notizie poco incoraggianti per la ripresa. “I dati PMI di agosto del 23, domani, forniranno un’istantanea di come l’economia della zona euro ha resistito di recente” (Money.it)

Sulla campagna elettorale peserà anche ciò che avverrà all’estero e, in particolare, quel che si ricaverà dal tradizionale meeting di Jackson Hole nel quale venerdì prossimo prenderà la parola Jerome Powell, il presidente della Fed, dal quale si attende una sorta di annuncio del prossimo aumento dei tassi di riferimento che i più prevedono dello 0,50%, mentre una minoranza di osservatori. (Milano Finanza)