Generali, Caltagirone esce dal patto: presenterà la sua lista

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

In una lettera inviata a Delfin e Crt, il gruppo Caltagirone ha sottolineato che ritiene «ormai superata la funzione cui il patto era preordinato», cioè «favorire la consultazione delle parti in vista delle determinazioni da assumere in occasione della prossima assemblea di Generali».

Il gruppo Caltagirone ha così deciso di presentare una propria lista per il rinnovo del cda «sebbene non sia stata ancora assunta univoca determinazione circa la promozione di una lista lunga oppure corta». (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nuovo colpo di scena nell'intricata trama della vicenda Generali: oggi le società del Gruppo Caltagirone hanno comunicato il recesso unilaterale - con effetto immediato - dal Patto parasociale sottoscritto il 10 settembre con Delfin, la holding di Del Vecchio, e Fondazione Crt. (msn.com)

E non di meno di “perseguire le proprie strategie e prescegliere le proprie politiche di voto e di esercizio delle prerogative di azionista in modo aperto al confronto con il mercato e la generalità degli investitori” Le società del gruppo Caltagirone hanno già comunicato ieri alla Delfin (Del Vecchio) e alla Fondazione Crt tale recesso “unilaterale e con effetto immediato” dell'accordo stretto, che contava nel complesso più del 16% del capitale della compagnia triestina. (Milano Finanza)

Nella nota si legge: Le societ del gruppo Caltagirone hanno maturato la decisione di presentare una propria lista per il rinnovo… (GameGurus)

Le società del gruppo Caltagirone aderenti al patto parasociale di consultazione sottoscritto il 10 settembre con Delfin e Fondazione Crt e che oggi raccoglie oltre il 16% del capitale delle Assicurazioni Generali, stando a quanto riferisce una nota, ieri hanno comunicato agli altri due soggetti il “recesso unilaterale e univoco dall’accordo”. (Il Giornale d'Italia)

La motivazione, si legge in una nota del Gruppo, è che si […] (Il Fatto Quotidiano)

La decisione dell’imprenditore romano, che detiene l’8,04% della compagnia assicuratrice ed è il secondo azionista dietro Mediobanca, ha colto di sorpresa la comunità finanziaria ma, per quel che se ne sa, sembrano esclusi dissidi con l’altro grande vecchio della battaglia in Generali e cioè Leonardo Del Vecchio. (Notizie - MSN Italia)