Covid e vaccini: prenotazioni al via per genitori, tutori o affidatari di minori "estremamente vulnerabili"

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Dove prenotare. La prenotazione può essere effettuata attraverso i canali di Cup, Farmacup e Cuptel.

L’autocertificazione deve essere compilata e firmata e, unitamente alla copia di un proprio documento di riconoscimento in corso di validità, deve essere mostrata in fase di prenotazione e poi consegnata il giorno dell’appuntamento agli operatori del punto vaccinale.

Nel caso la prenotazione venga effettuata attraverso il Cuptel, il modulo di autocertificazione, debitamente compilato e firmato dovrà essere consegnato direttamente al punto vaccinale, lo stesso giorno dell’appuntamento della seduta vaccinale

A partire da lunedì sarà possibile prenotare la vaccinazione per i genitori, tutori o affidatari di minori di 16 anni di età rientranti nella categoria di “estremamente vulnerabili”. (RavennaToday)

La notizia riportata su altri media

Nelle scuole medie di Nibbiano è stato allestito un ambulatorio vaccinale dove circa cinquanta over 80 hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid. Tra i vaccinati c’è stata Beatrice di soli 23 anni, costretta a fare il vaccino per motivi di salute, insieme alla nonna Mariangela. (Libertà)

«In un’ora e mezza 22mila prenotati. Vaccinazioni per la fascia 65-69 anni:. (Cronache Maceratesi)

Anche il fatto di poterci vaccinare qui ad Abbiategrasso è stata una cosa bellissima" Il loro figlio Giancarlo, infatti, frequenta da anni Il Melograno: "Eravamo in crisi anche noi, tutto mi faceva paura, soprattutto durante la prima ondata – ha raccontato Donatella –. (Il Giorno)

Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale sono stati rilevati 320 nuovi casi. Resta sempre intorno alla soglia dei 1.000 nuovi casi al giorno l'andamento dei contagi Covid in Veneto. (Avvenire)

Coloro che si erano ripresi dal Covid-19. L'obiettivo: individuare come potrebbero variare le reazioni immunitarie al vaccino. (ilgazzettino.it)

Il mese scorso, un modello chiaro nei dati «ci è venuto in mente», ha detto il leader della ricerca Susan Cheng. Da febbraio, diversi paesi europei - tra cui Francia, Spagna, Italia e Germania - hanno adottato politiche che danno ai “sopravvissuti” Covid solo una dose dei vaccini. (ilmessaggero.it)