Il governo combatte il caro bollette tagliando gli incentivi alle energie rinnovabili

Radio Città Fujiko ECONOMIA

Gerebizza sottolinea l’attaccamento al gas che sembra avere il governo italiano, forse perché lo considera fonte rinnovabile?.

Caro bollette, il paradosso del governo sulle energie rinnovabili. Chi ha seguito la relazione del ministro Cingolani nella Commissione Industria del Senato, ieri pomeriggio, può avere avuto la sensazione di partecipare ad una pièce del teatro dell’assurdo.

Resta il fatto che, stando alle parole del ministro, accelerare sulle rinnovabili e tagliarne poi gli incentivi è un’assoluta contraddizione

Prima il pressing da tutto l’arco parlamentare e dalle organizzazioni economiche, poi l’attesa per le misure annunciate dal governo. (Radio Città Fujiko)

Ne parlano anche altre testate

– Sul caro bollette “il Governo è intervenuto a più riprese attraverso misure aventi carattere di urgenza”, inoltre “non va sottovalutato il notevole sforzo compiuto di recente, in occasione della legge di Bilancio 2022. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

Il governo sta anche vagliando l’utilizzo dell’extra gettito delle accise dovuto all’aumento dei prezzi dei carburanti che ammonta a 1,4 miliardi nel 2021. Caro bollette, al vaglio fondi per quasi 10 miliardi in favore dei cittadini. (Borderline24.com)

Non c’è intenzione di nuove trivelle – chiarisce Cingolani – ma se si raddoppiasse l’aliquota di gas prodotto rispetto all’importato si potrebbe salvare l’IVA e fare accordi a prezzi concordati Si può, a tal proposito, prevedere un risparmio di circa 1,5 miliardi sugli oneri di sistema sulle bollette elettriche. (CASA&CLIMA.com)

“Oltre a ciò sconcerta il fatto che il settore fossile, vero responsabile della crisi di questi giorni, sia addirittura incentivato dalle azioni di Governo che si stanno mettendo a punto in queste ore. (Eco dalle Città)

Il grosso delle risorse andrà alle misure per contrastare i rincari dell'energia, che grazie a 5 interventi diversi racimolerà quasi 10 miliardi di euro Nuovo decreto sostegni in arrivo domani in Consiglio dei Ministri. (Mediaset Play)

Quasi dieci miliardi di euro all’anno di tagli strutturali ai costi dell’energia, più un raddoppio della produzione nazionale di metano. Un risparmio da quantificare arriverebbe dal raddoppio della produzione nazionale di gas (senza aumentare il consumo): da 4,5 miliardi di metri cubi all’anno a 8 miliardi (Radio Senise Centrale)