«AstraZeneca guasta-ferie»: la seconda dose cade a luglio

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La Gazzetta di Mantova ECONOMIA

Il vaccino AstraZeneca, però, mette ancora ansia, c’è sempre chi recalcitra e pretende un’alternativa «più sicura».

Come se non bastasse, alla paura delle trombosi (eventualità remotissima, rassicurano i medici) si somma il calcolo: farsi fare oggi la prima dose di AstraZeneca significa essere convocati per la seconda a metà/fine luglio

La traversata sotto i raggi dura una ventina di minuti, poi l’attesa prosegue sotto la tettoia. (La Gazzetta di Mantova)

La notizia riportata su altri giornali

Marcianise: il vaccino AstraZeneca somministrato anche ai giovani. Fin dal primo pomeriggio si è formata una vera e propria calca di persone, spesso giovani che chiedevano il numero per poter ottenere la dose. (Today.it)

AstraZeneca, benefici e rischi per fasce d’età. Il Chmp ha valutato l’efficacia di AstraZeneca in tre scenari epidemiologici ipotetici. In uno scenario caratterizzato da una circolazione media del virus, con una incidenza di 401 casi ogni 100.000 abitanti, i benefici superano i rischi in ogni fascia di età. (News Mondo)

Secondo alcuni esperti l'estensione andrebbe però riservata solo agli uomini. Estendere i vaccini anti-Covid di AstraZeneca anche agli under 60. (Adnkronos)

L'unica soluzione è renderlo "vaccino libero": sotto i 60 anni, chi lo vuole e a prescindere dall'età ce l'ha praticamente subito Ora, di nuovo, Figliuolo sembra voler spingere per far cadere quella soglia e, in sostanza, per tornare a poterlo somministrare a chiunque. (esquire.com)

Aver registrato in Sicilia cinque decessi, che secondo i mass media potevano essere collegati alla somministrazione di AstraZeneca, ha determinato una psicosi comprensibile ma ingiustificata Al momento, nell’Isola, risulta già immunizzato (con doppia dose o monodose del vaccino Janssen) il 10 per cento di tutta la popolazione. (Fanpage.it)

“Spero che il generale Figliuolo voglia comprendere – dice il presidente Musumeci – che da parte nostra non c'è volontà di disobbedire, ma dobbiamo correre o non ne usciremo più”. Il generale Francesco Paolo Figliuolo. (San Marino Rtv)