Tesla: titolo a picco con licenziamenti, calo consegne e dubbi su crescita

Finanzaonline ECONOMIA

Non c‘è pace per Tesla in questa prima parte di 2024. Il titolo ha chiuso la seduta di ieri sui minimi da aprile 2023, portando il calo da inizio anno al 37%. La riduzione del personale annunciata da Elon Musk, l’uscita di due dirigenti chiave e i dati in calo sulle consegne del primo trimestre stanno affossando il produttore di auto elettriche, minando la narrativa di crescita precedentemente incorporata nelle valutazioni. (Finanzaonline)

Su altre testate

“Tesla riduce i costi e licenzia il 10% della sua forza lavoro globale” Aspetti principali (Forbes Italia)

Tesla continua a perdere smalto Da inizio anno, il titolo del costruttore di auto elettriche ha perso sul terreno del Nasdaq il 36% circa, fanalino di coda dell’indice S&P 500 nel 2024, addirittura il secondo maggior ribasso. (Wall Street Italia)

Due alti dirigenti dell'azienda – il vicepresidente delle politiche pubbliche e dello sviluppo commerciale, Rohan Patel, e il responsabile dello sviluppo delle batterie, Drew Baglino – hanno annunciato di voler lasciare l'azienda. (WIRED Italia)

Azienda attiva nel settore automotive Ribasso per l', che presenta una flessione del 2,05%.L'analisi settimanale del titolo rispetto almostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa di, che fa peggio del mercato di riferimento. (LA STAMPA Finanza)

Kathaleen McCormick, giudice della Corte di Cancelleria del Delaware, ha definito la remunerazione concessa dal board all’imprenditore una somma ingiusta per gli azionisti. Tesla chiederà all’assemblea dei soci di ripristinare il pacchetto di remunerazione da 56 miliardi di dollari conferito nel 2018 al ceo Elon Musk ma annullato da un giudice del Delaware. (Corriere della Sera)

Fra conti che non tornano, licenziamenti, dimissioni e cancellazione di progetti chiave, si può dire senza tema di smentita che Tesla stia vivendo uno dei periodi più difficili della sua vita. Martedì 23 aprile Tesla pubblicherà i dati relativi al primo trimestre dell’anno, ed è opinione diffusa che saranno accolti molto male da Wall Street. (DMove.it)