Cina, ancora arresti per le proteste anti-restrizioni Covid

Il Sole 24 ORE ESTERI

Prosegue l'ondata di arresti in seguito alle proteste contro la politica zero-Covid del governo cinese. Le nuove restrizioni imposte per contenere i contagi hanno portato all'aumento delle proteste di massa in tutto il paese. La rigida politica Zero Covid che costringe larghe fette di popolazione a lockdown improvvisi, estesi e prolungati oltre che a test di massa, non sembra più essere tollerata dalla popolazione. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri giornali

Cominciato sotto pessimi auspici con l’invasione russa dell’Ucraina, il 2022 potrebbe essere ricordato come l’anno che ha innescato una nuova ondata di rivoluzioni democratiche dopo quelle del 1989 nell’Europa dell’Est. (Nicola Porro)

(ANSA-AFP) - LONDRA, 28 NOV - L'emittente britannica Bbc ha dichiarato che uno dei suoi giornalisti in Cina, che stava seguendo le proteste a Shanghai contro la politica draconiana del regime 'zero Covid', è stato arrestato e "picchiato dalla polizia". (Gazzetta di Parma)

La protesta popolare per il Covid in quella stessa Cina comunista dalla quale tre anni fa partì il Covid (ancora non si sa come) suona a conferma dei paradossi retorici. Forse non porterà a clamorosi rivolgimenti di regime. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La Polizia è intervenuta arrestando decine di manifestanti. Continuano le proteste di piazza in Cina, da Shanghai a Pechino, contro i lockdown generalizzati e severissimi voluti dal Governo. (Panorama)