L'intervista ad Alejandro Mesonero, designer della Alfa Romeo Junior (ex Milano)

La Gazzetta dello Sport ECONOMIA

Fanno discutere le linee e le forme della nuova Alfa Romeo Junior: il laterale è molto simile alle altre auto della piattaforma Cmp di Stellantis, mentre al frontale mancano elementi forti di richiamo alla tradizione del biscione. Questo ha fatto storcere il naso a molti puristi del marchio, i quali però non ricordano il bisogno della Junior di andare incontro a esigenze nuove e diverse di pubblico, di mercato e soprattutto tecniche. (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri giornali

Prosegue Monti: “Bastava conoscere un po’ la storia delle auto, per evitare questa polemica e il danno causato al nostro capoluogo Lombardo. LAZZATE – “Alfa Romeo cambia nome al suo modello: non più “Milano” ma “Junior”, a causa delle polemiche del Ministro Urso. (Il Saronno)

Lunga 417 cm, ha una bella grinta, interni moderni, e c’è sia mild hybrid sia al 100% elettrica: ecco la più piccola delle crossover Alfa Romeo, inizialmente chiamata Milano e, poi, ribattezzata Junior. (AlVolante)

– Il cambio del nome del suv da Milano in Junior da parte di Alfa Romeo “Credo che sia un segnale di piena collaborazione tra l’azienda e l’Italia”. “La tutela del lavoro e della produzione non é un obiettivo del governo ma dell’Italia, del nostro Paese – ha aggiunto – Noi siamo assolutamente convinti che si possano produrre auto belle e appetibili sul mercato globale come da tradizione del nostro Paese così come 20 anni fa eravamo assolutamente convinti che l’Italia potesse produrre cibo, abbigliamento e arredamento e diventare luogo dell’eccellenza”. (Agenzia askanews)

Il Gruppo Piccola Industria di Unione Industriali Napoli presieduto da Guido Bourelly ieri ha deciso per la creazione del Comitato (Impresa Italiana)

«Pur ritenendo che il nome Milano rispetti tutte le prescrizioni di legge, e in considerazione del fatto che ci sono temi di stretta attualità più rilevanti del nome di una nuova auto, Alfa Romeo decide di cambiare il nome da Milano a Junior, nell’ottica di promuovere un clima di serenità e distensione», ha spiegato Jean-Philippe Imparato, amministratore delegato del brand, che ha confermato la produzione a Cassino della nuova Stelvio nel 2025 e della nuova Giulia nel 2026, mentre nulla è stato ancora deciso sui modelli del 2027. (Nordest Economia)

Dopo la polemica col governo, che non ha apprezzato l’idea di chiamare come la città lombarda una macchina prodotta in Polonia, l’azienda ha deciso di cambiare nome in Junior. Ma non è la prima volta che case automobilistiche chiamano le proprie vetture con nomi ricavati dalla geografia ma prodotte in luoghi diversi. (Sky Tg24 )