Prevenzione oncologica, al via corso Lilt su educazione alimentare

Primonumero SALUTE

Nell'ambito della Settimana Nazionale di Prevenzione Oncologica (SNPO), l'Associazione Provinciale di Campobasso ha organizzato il primo Corso di Educazione Alimentare. Come ogni anno, il tema della campagna nazionale che punta alla diffusione della cultura della prevenzione è la sana alimentazione e proprio per questo il calendario della SNPO della LILT di Campobasso ha aperto con un corso dedicato alle sane abitudini a tavola, alla conoscenza degli ingredienti e dei valori nutritivi ma anche alla scelta consapevole dei prodotti. (Primonumero)

La notizia riportata su altri media

Per tale occasione la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ) delegazione di Legnano coordinata da Silvana Gatti, in collaborazione con il comune di Legnano invita ad una serata dal titolo: “Ri-vivere con gioia l’armonia tra corpo, mente e cuore”. (Sempione News)

Per tale occasione la LILT delegazione di Legnano coordinata da Silvana Gatti, in collaborazione con il comune di Legnano invita ad una serata dal titolo: RI –VIVERE CON GIOIA L’ARMONIA TRA CORPO, MENTE E CUORE. (LegnanoNews.com)

Condividi questo articolo I tumori più comuni includono quelli della mammella, del colon retto, polmone, prostata e vescica, mentre i tumori con maggior mortalità sono quelli del polmone, colon retto, fegato e mammella. (la VOCE del TRENTINO)

LILT celebra ogni anno durante la terza settimana di marzo la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica per la promozione di un sano stile di vita e la protezione della salute di tutti. La Campagna di sensibilizzazione è stata istituita con Decreto del Presidente del Consiglio nel 2005 e viene realizzata in tutta Italia. (La Busa)

Partecipazione all’incontro del 16 marzo a Ispica promosso da LILT di Ragusa in occasione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica LILT. (Radio RTM Modica)

I due messaggi sono interdipendenti: una efficace prevenzione consente di evitare fino al 40% dei tumori e quindi di ridurre di molto l’accesso di ammalati al Servizio Sanitario Nazionale attualmente sovraccarico e in difficoltà. (Il T Quotidiano)