Quando al "Corriere" eresse un argine allo strapotere rosso

il Giornale INTERNO

Quando, il 16 giugno 1984 a mezzogiorno, Piero Ostellino si presentò alla redazione del Corriere da candidato direttore, attorno a lui spirava un'aria strana. In un'altra via di Milano si festeggiavano i dieci anni di vita del Giornale fondato da Indro Montanelli. Da dieci mesi l'ascesa di Craxi al… (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

A Milano, la sua rubrica «Il dubbio», era un appuntamento fisso: sia per i seguaci, tanti, sia per i crit (La Stampa)

Piero Ostellino sarà ricordato non solo come un grande giornalista - della razza di Giovanni Ansaldo, Indro Montanelli, Enzo Bettiza, Alberto Ronchey - ma, altresì, come una delle figure più eminenti del liberalismo italiano dell'ultimo Novecento. (il Giornale)

Michele Brambilla è il direttore della Gazzetta di Parma. Gli abbiamo chiesto un ricordo di quegli anni in Via Solferino. (il Giornale)

Nato a Venezia il 9 ottobre 1935, Ostellino si laureò in S (Brescia Oggi)

Corrispondente da Mosca e Pechino, editorialista, diresse il quotidiano di via Solferino dal... (Fnsi)

Ostellino era come la sua storica rubrica: dubbioso, un pensatore senza ideologie, un uomo che metteva sempre in discussione e in verifica le proprie convinzioni. (il Giornale)