“Noi Europa”: come riformare la costruzione europea

“Noi Europa”: come riformare la costruzione europea
L'Opinione delle Libertà ECONOMIA

La nascita dell’Unione europea è stata dovuta alla impossibilità di controllare lo spostamento dei capitali e le speculazioni che si abbattevano sui Paesi, colpendoli. Le autorità monetarie dell'Eurozona pensarono di porre rimedio con la costituzione di una grande area monetaria comune la cui dimensione avrebbe scoraggiato qualsiasi attacco speculativo, anche il più violento. La allora Comunità economica europea ha offerto la cornice adatta per realizzare il progetto. (L'Opinione delle Libertà)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"A spingere in questa direzione è anche una interpretazione 'evolutiva' del dibattito che ci accompagna ormai da tempo e che ha visto nel rapporto di Enrico Letta sul Mercato Unico e nelle anticipazioni di quello di Mario Draghi una chiara dimostrazione di inadeguatezza degli attuali meccanismi istituzionali - come il voto all'unanimità, piuttosto che le modalità stesse di finanziamento dell'Unione - e di insufficienza di fornitura e funding di "beni pubblici europei" come infrastrutture fisiche e sociali". (Tiscali Notizie)

“L’auspicio credo comune è che la prossima legislatura del parlamento europeo sia costituente, cioè tale da mettere mano alla riforma dei Trattati che non deve essere considerata un tabù". (Italia Oggi)

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020) (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Febaf, nessuna alternativa a alleanza tra pubblico e privato - Febaf, nessuna alternativa a alleanza tra pubblico e privato

Gentiloni: "Unione mercati dei capitali priorità assoluta e urgente" 22 maggio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Lo ha affermato il commissario europeo all'economia, Paolo Gentiloni, in un videomessaggio a Rome Investment Forum di Febaf. Lo sviluppo dell'unione dei mercati dei capitali rimane "una priorità assoluta e urgente che resterà al centro dell'azione politica della prossima Commissione". (LA STAMPA Finanza)

Nel contesto economico e sociale in cui viviamo e vivremo "non esistono alternative percorribili ad una solida e costruttiva alleanza tra pubblico e privato" per rilanciare l'economia italiana e gli investimenti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)