L'inflazione in aumento Il collo di bottiglia

L'Eco di Bergamo ECONOMIA

È evidente che questo sfasamento fra domanda e disponibilità di beni genera un aumento dei prezzi.

I forti aumenti dell’energia, delle materie prime e di altri beni di consumo, soprattutto elettronici, lo fanno temere.

Il primo è se davvero il picco di richiesta di energia si riassorbirà, visto che la ripresa produttiva nel mondo appare molto solida

Il Covid, infatti, ha creato quello che gli economisti di Washington definiscono un «collo di bottiglia» fra produzione e consumo: la forte contrazione della domanda nel 2020 ha portato molte aziende a tagliare gli ordini ai fornitori. (L'Eco di Bergamo)

Su altre fonti

La pressione che si sta esercitando sui costi delle imprese è legata anche all`andamento dei prezzi alla produzione dei manufatti. Tra gennaio e dicembre 2021, l`incremento delle tariffe sarebbe attorno al 40%, contribuendo per circa 1 punto percentuale alla crescita dei prezzi al consumo. (Italia Oggi)

Nonostante la stagflazione stia sempre più spaventando i mercati, i dati macroeconomici dicono che l’economia globale è ancora lontana da uno scenario di questo tipo. Secondo la definizione da libro di testo, la stagflazione è una “fase del ciclo economico caratterizzata da stagnazione delle attività produttive e da un persistente aumento dei prezzi”. (QuiFinanza)

In questo autunno, i prezzi al consumo potrebbero crescere anche oltre il 3%. Nella fase attuale, siamo molto preoccupati perché la crescita dell’inflazione appesantisce fortemente le imprese impegnate a spingere la ripresa. (Metropolitano.it)

Reflazione, significato ed effetti. Per frenare gli effetti della deflazione, il governo decide di adottare una politica fiscale e monetaria al rialzo. Parlando in parole povere la reflazione non è altro che un’inflazione aumentata in maniera controllata. (DellEconomia.it)

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Qui l’esito è del tutto incerto, tanto incerto da farci chiudere ricordando la “definitiva” definizione di “lungo periodo” data dal buon Keynes Abbiamo visto la scorsa settimana che sul fronte dei prezzi le opinioni di economisti e operatori finanziari sono opposte. (Ekonomia.it)