Italia, inflazione agosto rivista al ribasso a +0,4% mese e +2% anno

ilmessaggero.it ECONOMIA

Mercoledì 15 Settembre 2021, 10:30. (Teleborsa) - Nel mese di agosto, l'Istat stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,4% su base mensile e del 2% su base annua (da +1,9% del mese precedente).

L'inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,7% per l'indice generale e a +0,9% per la componente di fondo.

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona tornano a crescere (+0,6% dalla variazione tendenziale nulla di luglio); quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto accelerano (da +2,0% a +2,4%)

Le stime preliminari erano per un aumento congiunturale dello 0,5% e tendenziale del 2,1%. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Scendono le spese per l’istruzione: -3,7 ad agosto su anno, un calo che si era verificato anche a luglio. L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rimane stabile a +0,6%, mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera lievemente da +0,4% di luglio a +0,5 per cento. (Corriere della Sera)

L’indice dei prezzi al consumo su base annuale ha messo a segno un aumento del 2%, rispetto al precedente 1,9% e a stime di 2,1%. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo ha rilevato un +0,2 mensile e un +2,5% annuale, entrambi in crescita ma al di sotto delle attese. (Money.it)

L''inflazione di fondo', al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rimane stabile a +0,6%, mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera lievemente da +0,4% di luglio a +0,5%. (Rai News)

Pur aumentando su base annua a un tasso inferiore al punto percentuale, accelerano però anche i prezzi dei Beni alimentari, in particolare quelli non lavorati, determinando così il ritorno alla crescita dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa (non accadeva da febbraio 2021)” L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,7% per l’indice generale e a +0,9% per la componente di fondo. (ciociariaoggi.it)

È il livello più alto dal +2,2% del gennaio 2013. "L'aumento del 2% si traduce in una maggior spesa annua pari a 614 euro per la famiglia tipo (Milano Finanza)