Sanità, in Sicilia sette famiglie su 100 rinunciano alle cure

Giornale di Sicilia INTERNO

Con un rialzo dell’8% rispetto all’anno precedente, aumenta la spesa annuale per la salute da parte delle famiglie siciliane, pari, nel 2022, a una media di 1.219 euro, contro il +5% fotografato in tutto il Paese. È quanto emerge dall’ultimo report Gimbe, dedicato ai costi sanitari out-of-pocket, quelli sostenuti direttamente dai cittadini sia in ambito pubblico che privato: un dossier, sottolinea il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta, realizzato considerando «il rilevante impatto sui bilanci familiari» di questa voce di spesa e tenendo conto «di un contesto caratterizzato dalla grave crisi di sostenibilità del Servizio sanitario e dall’aumento della povertà assoluta», con l’obiettivo «di fornire una base oggettiva per il dibattito pubblico e le decisioni politiche, oltre che prevenire strumentalizzazioni basate sull’enfasi posta su singoli dati». (Giornale di Sicilia)

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L’indice che fotografa la capacità delle famiglie di affrontare le spese quotidiane (indagine annuale Termometro Altroconsumo 2023) descrive una realtà sempre più allarmante. Racconta che oggi una famiglia italiana su 10 risulta in gravi difficoltà economiche e il peggioramento più evidente rispetto al 2022 lo si registra per le spese relative a salute, alimentazione e abitazione. (Famiglia Cristiana)

/04/2024 06:00:00 A seguito del report dei dati Istat sulla povertà in Italia nel 2022, la Fondazione Gimbe ha continuato l’analisi sulla spesa sanitaria. (Tp24)

Sono stati circa 4,5 milioni nel 2023 i cittadini che hanno dovuto rinunciare a visite mediche o accertamenti diagnostici per problemi economici, di lista di attesa o difficoltà di accesso, il 7,6% della popolazione, in aumento rispetto al 7,0% del 2022 e al 6,3% del 2019, probabilmente per recupero delle prestazioni sanitarie differite per il Covid-19 e difficoltà a riorganizzare efficacemente l'assistenza sanitaria. (La Stampa)

In tutta Italia nel 2023 quattro milioni e mezzo di persone, il 7,6 per cento della popolazione, ha rinunciato a visite ed accertamenti sanitari per problemi economici, di lista di attesa o difficoltà di accesso. (LuccaInDiretta)

Si fa riferimento a circa 1.300 euro per ogni nucleo familiare ma i costi schizzano e raggiungono quote di 5/6000 euro, in caso di malattie oncologiche e di altre patologie croniche gravi. Stesso trend per il 2023, in linea con quanto è accaduto a livello nazionale e regionale. (ilmattino.it)

Per la rappresentante di Cittadinanzattiva, serve "tornare a reinvestire sulla sanità pubblica, sia in termini di risorse professionali che di adeguamento strutturale e tecnologico. Deve essere la via maestra per tutelare il nostro Servizio sanitario nazionale: non abbiamo più bisogno di ulteriori conferme a quella che è una realtà tristemente nota, ora occorre affrontarla e farlo in maniera condivisa fra istituzioni, cittadini e professionisti sanitari". (Tiscali Notizie)