Bollettini ingannevoli, ecco come le Pmi possono difendersi dalle truffe

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

In realtà, ricorda l’Antitrust, nessun operatore ha finora chiamato in giudizio un’impresa per ingiungere il pagamento di somme “dovute”.

Per non dire, poi, dei frequenti errori grammaticali che contraddistinguono certi moduli (si tratta, in molti casi, di pessime traduzioni), accompagnati da un testo spesso molto fitto di clausole contrattuali incomprensibili.

In molti casi, poi, tante micro-imprese si rendono conto di essere state ingannate solo dopo aver ricevuto pressanti richieste di pagamento con annessa minaccia di azioni giudiziarie davanti a tribunali con sede all’estero. (Il Sole 24 ORE)

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Anche in questo caso il richiamo alla Camera di commercio (indicata per esteso o con la forma abbreviata C.C.I.A.A. Grazie alle segnalazioni di diverse imprese e di alcune Camere di Commercio, tra cui la C. (newsbiella.it)