Al via agli spostamenti tra Regioni: alla Stazione Termini controlli per chi viene dal Nord

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Milioni di viaggiatori che, secondo la Regione Lazio, che ha messo appunto il piano "difendere Roma", renderebbero macchinosi controlli a tappeto.

Non ci sono i termoscanner: resta alto il rischio di nuovi focolai senza tracciamento - Ansa /CorriereTv. Al via agli spostamenti tra Regioni: alla Stazione Termini controlli per chi viene dal Nord.

La strategia dunque prevede di tracciare solo i sintomatici, predisponendo in uscita i termoscanner. (Corriere TV)

La notizia riportata su altri giornali

Controlli intensificati in aeroporti e stazioni, potenziato il “contact tracing” in caso di soggetti positivi e inflessibilità sul rispetto dell’uso della mascherina e del distanziamento sociale. «Non bisogna abbassare la guardia, il compito ora, anche per le istituzione nazionali, è tutelare Roma», ha avvertito il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. (Leggo.it)

Pure gli aerei hanno ripreso a moltiplicare i voli, anche se non si tornerà subito ai livelli pre-virus. Lo sa anche Zingaretti, che ha ricordato come Roma sia «il cuore dello Stato, sede dei principali snodi ferroviari e aeroportuali del Paese». (Il Messaggero)

Il Lazio attende la riapertura massiccia dei confini regionali con parecchia apprensione per quello che potrebbe accadere, visto che fino a oggi il territorio ha retto abbastanza bene l’impatto con il coronavirus e invece adesso c’è incertezza sul futuro. (Corriere della Sera)

Solo sulla tratta Roma-Milano, per dire, da domani riprenderanno a sfrecciare 58 treni al giorno. Su questo, va detto, anche l’assessore D’Amato si era espresso in modo simile, chiedendo al governo che si prendessero decisioni «in base alle evidenze scientifiche, senza cedere a pressioni politiche». (Il Messaggero)