Proteste negli Usa, coprifuoco imposto in 25 città e Trump schiera la Guardia Nazionale

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Le proteste sono scoppiate a Minneapolis e in tantissime altre città degli Stati Uniti questa settimana, dopo che la morte di George Floyd durante il suo arresto è stata ripresa in un video.

Nelle città si sono formate barricate e la polizia ha cercato di disperdere i manifestanti ricorrendo anche allo spray al peperoncino.

Altra notte di violenti scontri negli Usa, a causa dell'ondata di proteste che ha investito il Paese in seguito all'uccisione il cittadino di origine afroamericana di 46 anni ucciso da un agente di polizia. (Sputnik Italia)

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Leggi anche -> Proteste George Floyd: agente aggredisce una ventenne. Leggi anche -> Omicidio Floyd, ondata di proteste: ucciso poliziotto ad Oakland. Migliaia di persone stanno manifestando anche a New York, bloccando le strade e prendendo di mira le auto della polizia con graffiti. (MeteoWeek)

A Jacksonville, in Florida, invece, un poliziotto è stato “pugnalato o ferito al collo ed è attualmente in ospedale”. Le proteste contro l'omicidio di George Floyd si moltiplicano: migliaia di americani scendono per le strade, scontrandosi con la polizia. (Il Fatto Quotidiano)

Almeno 25 città in 16 stati - riferisce la Cnn - hanno imposto il coprifuoco. Sempre più alta la tensione negli Stati Uniti per le proteste scatenate dalla morte dell’afroamericano George Floyd dopo l’arresto della polizia. (Giornale di Sicilia)

L'arresto e l'incriminazione per omicidio del poliziotto che aveva fermato Floyd, Derek Chauvin, non ha messo fine alle proteste, con dimostrazioni in oltre trenta città. Ancora una notte di proteste in diverse città degli Stati Uniti, dopo la morte lunedì scorso di George Floyd, 46enne afroamericano deceduto durante un controllo di polizia a Minneapolis (Today)