Elezioni regionali, parte la conta dei seggi: ecco i possibili eletti

SalernoToday INTERNO

Ancora incerta quella di Attilio Pierro con la Lega (4.491 preferenze) e di Lello Ciccone (5.575 preferenze) così come quella di Michele Cammarano con il M5S (3920 preferenze).

Il centrosinistra. Parliamo dalla coalizione vincente di centrosinistra di De Luca che, in provincia di Salerno, ha ottenuto 71.68% di consensi.

Ottima la performace di Andrea Volpe con il Psi (8.938 preferenze) così come quella di Tommaso Pellegrino con Italia Viva (10.613 preferenze). (SalernoToday)

Ne parlano anche altre testate

Al Partito democratico vanno tre seggi: oltre al mister preferenze Raffaele Piemontese (21199), sono eletti Paolo Campo (4282 voti) e Teresa Ciciolella (4011 voti), quest’ultima alla sua prima competizione. (San Giovanni Rotondo Free)

Nella lista Campania Libera Giovanni Savastano viaggia su 16.150 voti e Aniello Fiore su 15.870 preferenze. Risultati Regionali Campania: a Salerno sfondano Picarone, Cascone e Savastano. (Zerottonove.it)

Il Movimento Cinque Stelle elegge Valeria Ciarambino, Vincenzo Ciampi, Gennaro Saiello, Maria Muscarà, Luigi Cirillo, Michele Cammarano e Salvatore Aversano. Al termine degli scrutini dei seggi della Campania il Ministero degli Interni ha pubblicato l’elenco dei nuovi consiglieri regionali eletti. (Info Cilento)

Casillo domina la lista dem della circoscrizione di Napoli davanti a, che vola verso le 27mila preferenze e aa quota 23mila. Prima di approfondire c'è da sottolineare che tra i flop - anche questo annunciato - c'è Forza Italia che a Napoli raccoglie un solo consigliere regionale. (Il Mattino)

In maggioranza il secondo partito è la lista De Luca Presidente che elegge Giovanni Zannini, Vittoria Lettieri, Lucia Fortini, Carmine Mocerino, Paola Raia e Luca Cascone. Nella suddivisione dei seggi alcuni non sono assegnati a causa della suddivisione di genere che prevede che un terzo del Consiglio regionale sia composto da donne. (Il Vescovado Costa di Amalfi)

Quanto al partito nazionale, un dato chiaro è sotto gli occhi di tutti. Adesso Italia Viva ha il modello Campania da seguire, sia sul piano della struttura territoriale sia sul modo di stare in mezzo alla gente. (Il Riformista)