Coronavirus, morto Donato Bilancia: era il serial killer dei treni

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I processi di Donato Bilancia. Il killer dei treni non si è mai presentato a processo, dichiarando di voler preservare la sua privacy.

Chi era Donato Bilancia. Donato Bilancia era nato a Potenza il 10 luglio 1951 ed era stato identificato come il colpevole di diversi omicidi avvenuti tra il 1997 e il 1998.

Questi omicidi gli valsero il soprannome di Killer delle prostitute, ma questo non era stato l’unico ad essergli affibbiato. (Thesocialpost.it)

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Colpiva anche sui treni, apparentemente in maniera casuale: sceglieva le vittime affidandosi alle circostanze e le freddava senza pietà. Nel giro di sei mesi, alla fine degli anni Novanta, Bilancia aveva terrorizzato l’Italia con i suoi omicidi. (il Fatto Nisseno)

Bilancia aveva portato la sua mente criminale anche in provincia di Alessandria, dove nel 1998 uccise a sangue freddo due metronotte. (Telecity News 24)

Ma Bilancia poi confesserà, il primo omicidio non si scorda mai. La uccide, poi si masturba sul suo cadavere come squallido oltraggio. (ilGiornale.it)

Questo il profilo dell'omicida, tracciato all'Adnkronos dal criminologo Donato Lavorino che sul mostro della Liguria ha anche scritto il libro 'Nella mente del serial killer'. «Poteva essere catturato molti mesi prima, le indagini furono frammentate e non capirono che il serial killer era solo uno. (GenovaToday)

Il 20 marzo uccide a Ventimiglia il cambia valute Enzo Gorni. Donato Bilancia viene arrestato il 6 maggio 1998, appena uscito da casa sua in via Leonardo Montaldo a Marassi. (Il Piccolo)

Un uomo nato con il vizio della scommessa, pronto a puntare denaro per qualsiasi motivo, anche banale: proprio il gioco d’azzardo fu una delle maledizioni di Bilancia, il quale, vittima di una truffa di amici fidati con dadi truccati, perse metà del suo patrimonio, facendo emergere in lui lo spietato mostro che trucidò 17 persone tra biscazzieri, cambiavalute, prostitute e metronotte. (StileTV)