Iran, ministro israeliano posta foto del Colosseo (e poi della Torre Eiffel): «Teheran va fermata, può colpire altre città nel mondo»

ilmessaggero.it ESTERI

Medio Oriente. Gli aggiornamenti sulla situazione di tensione tra Iran e Israele. Dopo la controffensiva di Teheran e la risposta di Gerusalemme, proseguono le schermaglie "politiche" tra i due Paesi. «Il recente attacco dell'Iran a Israele è solo un'anteprima di quello che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato. Il mondo deve designare le Guardie rivoluzionarie iraniane come un'organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi», scrive su X il ministero degli Esteri israeliano postando una foto che ritrae il Colosseo sul quale stanno per abbattersi sei missili. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Quasi in contemporanea con il G7 Energia e Ambiente che si terrà in Piemonte, a Venaria Reale, terra di ambientalisti e no Tav. Alzato al massimo lo stato di allerta in Italia in occasione della Pasqua ebraica che inizia domani fino al 29 aprile. (Nicola Porro)

«Il recente attacco dell’Iran a Israele è solo un’anteprima di ciò che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato. (Open)

Espressione di una ideologia dell’odio e della violenza, collegata a una interpretazione del Corano che la giustificherebbe, il regime teocratico iraniano si è addentrato in una strada che può avere conseguenze generali di dimensioni apocalittiche. (Italia Oggi)

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE GERUSALEMME – L'obiettivo principale dell'attacco ordinato dagli ayatollah nella notte tra sabato e domenica scorsi sembra essere stata la base di Nevatim. (Corriere della Sera)

L'impianto di Isfahan è composto da tre piccoli reattori di ricerca forniti dalla Cina e gestisce altre attività del programma nucleare civile iraniano. (ilGiornale.it)