"Terremoto a Bari", i fratelli Alfonso e Enzo Pisicchio ai domiciliari

StatoQuotidiano.it INTERNO

Bari. I finanzieri del Comando Provinciale di Bari stanno attualmente eseguendo un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di sette individui, che comprendono un soggetto detenuto, quattro agli arresti domiciliari e due con divieto di esercitare le proprie attività professionali per un periodo di dodici mesi. Queste misure sono state emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale locale, su richiesta della Procura della Repubblica, in risposta a gravi accuse di corruzione, turbata libertà degli incanti, truffa e reati tributari. (StatoQuotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

L’ordinanza dirigenziale della Polizia Locale n. (Tarantini Time Quotidiano)

I reati contestati all'ex assessore regionale, arrestato con altre 5 persone (1 in carcere, 4 agli arresti domiciliari, 2 sono destinatarie del divieto di esercitare le attività professionali per 12 mesi) sono, tra l'altro, corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, corruzione per l'esercizio della funzione, truffa, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità materiale, turbata libertà degli incanti. (La Stampa)

I finanzieri del Comando Provinciale di Bari stanno dando esecuzione a Bari e provincia a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali nei confronti di 7 persone (1 in carcere, 4 agli arresti domiciliari, 2 destinatarie del divieto di esercitare le attività professionali per 12 mesi), emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, su richiesta di questa Procura della Repubblica. (quotidianodipuglia.it)

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I reati contestati all’ex assessore regionale Alfonso insieme ad altre sei persone (1 in carcere, 4 agli arresti domiciliari, 2 destinatarie del divieto di esercitare le attività professionali per 12 mesi) sono corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, corruzione per l’esercizio della funzione, truffa, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità materiale, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)