Covid, in Puglia fallisce il test dell'indagine Istat: solo il 40% aderisce

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

«Purtroppo siamo in linea con i dati nazionali - spiega l’epidemiologo - la partecipazione è stata bassa».

Il dato è confermato all’ANSA dal professore Pierluigi Lopalco, coordinatore della task force pugliese per l’emergenza Coronavirus.

In Puglia all’indagine Istat-Croce Rossa sulla circolazione del Coronavirus hanno risposto ad oggi solamente 3.300 persone: meno del 50% del campione individuato dall’Istat, composto da circa 8mila pugliesi e al di sotto anche dell’obiettivo minimo, cioè convincere almeno l’80% del campione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri giornali

Un ulteriore elemento di resilienza,conclude lo studio Istat, è legato al fatto che nelle imprese produttive e sistemiche si riscontra una maggiore tendenza sia verso strategie espansive (28,7%) sia verso strategie di riorganizzazione (43,4%). (Adnkronos)

Il pericolo di chiudere è più altro tra le micro imprese (40,6%) e la piccole (33,5%) ma è «significativo» anche tra le medie (22,4%) e le grandi (18,8%). A queste si aggiungono il 61,5% delle aziende dello sport, cultura e intrattenimento (con 3,4 miliardi di euro di valore aggiunto e circa 700 mila addetti). (Leggo.it)

A trainare sono i beni non alimentari, che crescono sul mese del 66,3% in valore e del 66,6% in volume, mentre i beni alimentari calano, per la prima volta dallo scorso agosto (-1,4% in valore e in volume -1,6%). (Gazzetta di Parma)

Su base tendenziale a maggio si registra una diminuzione delle vendite del 10,5% in valore e dell'11,9% in volume. Le vendite dei beni non alimentari sono in calo del 37,4% in valore e del 37,8% in volume, mentre le vendite dei beni alimentari mostrano variazioni positive (rispettivamente +1,5% in valore e +0,4% in volume). (Milano Finanza)

Più di un terzo delle imprese, si legge ancora nella Nota Istat (circa 360 mila unità, 24,3% degli occupati, 21,2% del valore aggiunto) ha dichiarato di non avere adottato alcuna strategia per fronteggiare la crisi. (Adnkronos)

Rimbalzo dei consumi in Italia con la fine progressiva del lockdown e la riapertura dei negozi di ogni genere. Secondo la stima preliminare dell’Istat, le vendite al dettaglio hanno registrato a maggio un aumento del 25,2% rispetto al mese prima. (Finanzaonline.com)