Armenia-Azerbaigian verso la normalizzazione delle relazioni. Dietro la mossa il difficile avvicinamento di Yerevan a Ue e Usa

Il Fatto Quotidiano ESTERI

L’Armenia e l’Azerbaigian hanno annunciato l’imminente normalizzazione delle relazioni diplomatiche bilaterali e la possibile firma di un trattato di pace entro la fine dell’anno. Lo sviluppo, che solamente alcuni mesi fa sarebbe stato derubricato a pura fantapolitica, è destinato a porre fine al conflitto che vede contrapposte Baku e Yerevan sin dal 1991 e apre alla stabilizzazione della regione del Caucaso (Il Fatto Quotidiano)

Su altri giornali

Azerbaigian pronto a ospitare il vertice COP29 L’Azerbaigian è pronto a ospitare il vertice COP29 sul cambiamento climatico. La decisione è stata criticata. Alcuni hanno espresso preoccupazione riguardo allo svolgimento dei colloqui globali sul clima in un’altra nazione produttrice di petrolio. (Periodico Daily)

Ora andremo ad analizzare la complessa geometria dei format negoziali nel Caucaso meridionale, dopo la fine del conflitto tra Azerbaigian e separatisti armeni. (Proiezioni di Borsa)

Nel settembre 2023 il Caucaso ha attratto nuovamente l’attenzione dei media internazionali quando, dopo nove mesi di blocco totale della regione a causa delle attività azerbaigiane nel Corridoio di Lachin, le forze armate dell’Azerbaigian hanno dato il via a quella che Baku ha definito come ‘una operazione anti-terrorismo’ che si è tradotta in pochi giorni nella capitolazione del governo della Repubblica del Nagorno-Karabakh/Artsakh e nell’esodo di decine di migliaia di armeni con conseguente crisi umanitaria. (Notizie Geopolitiche)

Il Pontefice dopo la liberazione di un numero significativo di prigionieri del conflitto nel Caucaso meridionale (LAPRESSE)

Anche il fatto che i colloqui bilaterali siano avvenuti senza alcuna mediazione è un segnale positivo. Un buon presupposto questo per la normalizzazione delle loro relazioni. (L'HuffPost)

Papa Francesco: "Guardo con speranza a segni di pace Armenia-Azerbaigian" 10 dicembre 2023 (Il Sole 24 ORE)