Rottamazione ter, prossima rata in scadenza il 28 febbraio. Come pagare

QuiFinanza ECONOMIA

Rottamazione ter, come pagare. È possibile pagare la rata della rottamazione ter alla propria banca, agli sportelli bancomat abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con l’internet banking, agli uffici postali, nei tabaccai aderenti a Banca 5 SpA e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, sul portale http://www.agenziaentrateriscossione.gov.it e con l’App Equiclick tramite la piattaforma PagoPa oppure direttamente agli sportelli. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per le restanti rate, ciascuna di pari importo, i termini di scadenza sono fissati al 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno. (Italia Oggi)

Nella classifica per regione, si trova in testa il Lazio con 181.334 contribuenti chiamati alla cassa, seguito dalla Campania (144.039) e dalla Lombardia (137.555). Il 28 febbraio è il termine stabilito per il versamento della rata prevista dal piano dei pagamenti già comunicato nei mesi scorsi. (Sky Tg24 )

La pace fiscale, entrata in vigore nel 2018, comprende una serie di misure che consentono ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione con il Fisco, versando le imposte dovute senza applicazione di sanzioni e interessi. (Proiezioni di Borsa)

Nel caso in cui, poi, l’Agenzia delle Entrate Riscossione non dovesse acconsentire alla rinuncia alla procedura esecutiva ed alla conseguente cancellazione del pignoramento si dovrebbe valutare, in base alla motivazione del rifiuto addotta dall’Agenzia, la possibilità di agire dinanzi al giudice competente per ottenere dal giudice stesso l’accertamento e la dichiarazione di avvenuta estinzione della procedura e l’ordine di cancellazione del pignoramento già trascritto. (La Legge per Tutti)

ROTTAMAZIONE TER: QUANTO SI PAGA? Il 28 febbraio scade la terza rata della rottamazione ter – Chi si mette in regola con un ritardo superiore a cinque giorni perde tutti i benefici – Ecco come e quanto pagare. (FIRSTonline)

Una minima soglia di tolleranza c’è ed è di massimo cinque giorni oltre la scadenza del 28 febbraio. Le scadenze successive sono fissate al 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno. (La Legge per Tutti)