Etna, il magna "primitivo" arriva dal profondo del vulcano: ecco l'energia della "Muntagna&quo

Giornale di Sicilia INTERNO

E' quanto emerge dai primi esami eseguiti dall'Istituto internazionale di geofisica e vulcanologia-Osservatorio etneo (Ingv-Oe) di Catania sui vetri della colata lavica.

Il magna coinvolto negli ultimi eventi parossistici dell'Etna proviene dai suoi condotti interni, è tutto dello stesso tipo ed è uno dei più "primitivi" fra quelli emessi nel corso delle eruzioni del cratere di Sud-Est negli ultimi 20 anni. (Giornale di Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La colonna di fumo si è alzata per almeno dieci chilometri sulla cima dell’Etna che, da venerdì 12 febbraio, impressiona per intensità delle esplosioni e incremento attività eruttiva, costantemente monitorate dall’Osservatorio Etneo dell’INGV di Catania (Scienze Fanpage)

«Primitivo» è un termine usato dai vulcanologi per riferirsi a quei magmi la cui composizione è poco cambiata rispetto a quella del mantello terrestre dove si sono formati. Lo dice il vulcanologo dell’Ingv Boris Behncke, riguardo al magma «primitivo» che l’Etna sta producendo in questi giorni a seguito dei parossismi del 16, 18 e 19 febbraio (Gazzetta del Sud - Edizione Sicilia)

Vulcani che hanno creato la grande bellezza naturale del nostro Paese e fatto la nostra fortuna. Molto più pericoloso, considerando che lì c'è un grande parco nazionale e pochissimi abitanti, mentre qui ci sono 600 mila persone a rischio. (La Stampa)

I dati ottenuti nei laboratori dell'Osservatorio etneo dell'Ingv, attraverso l'analisi dei vetri dei prodotti eruttati dai parossismi del 16, 18 e 19 febbraio, indicano che il magma è sempre dello stesso tipo. (AGI - Agenzia Italia)

Il magma primitivo "è quello che si forma all’atto della sua separazione dalla regione sorgente". Diverso dal "magma genitore", ossia quello "che ha dato origine ad altro magma di composizione diversa", spiegano gli esperti (QUOTIDIANO.NET)

I dati ottenuti nei laboratori dell'Osservatorio etneo dell'Ingv, attraverso l'analisi dei vetri dei prodotti eruttati dai parossismi del 16, 18 e 19 febbraio, indicano che il magma è sempre dello stesso tipo. (CataniaToday)