Antimafia sconvoca seduta 2 maggio, doveva sentire Emiliano - Italia-Mondo

Alto Adige INTERNO

ROMA La commissione Antimafia nella serata di ieri ha sconvocato la seduta prevista per giovedì 2 maggio, come si legge sul sito della Camera. La riunione era stata calendarizzata per sentire il governatore della Puglia, Michele Emiliano, che però si era detto "indisponibile" per quella data e aveva chiesto un rinvio. . (Alto Adige)

Ne parlano anche altri media

"Contrariamente a quanto afferma, Lei non è, in realtà, disponibile ad essere audito dalla Commissione parlamentare antimafia". Nel replicare alle lettere con cui Emiliano aveva comunicato di non poter essere sentito nelle date proposte dall'Antimafia, la presidente ricorda che la Commis… (La Repubblica)

«Entrambi conosciamo le liturgie politiche e sappiamo che alla Conferenza dei presidenti delle Regioni si può mandare un delegato in propria vece. Quindi prendo atto che semplicemente lei intende scegliere la data della sua audizione compatibilmente con le sue esigenze politiche. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Nei giorni scorsi Emiliano, già convocato per il 2 maggio, aveva chiesto di far slittare la data della convocazione dopo il 9 maggio a causa di impegni politici. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è stato convocato dalla commissione parlamentare antimafia per il prossimo 10 maggio, per un'audizione in merito ai rischi di infiltrazioni mafiose nel territorio pugliese e a Bari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Emiliano convocato dall'Antimafia per il 10 maggio

Emiliano disponibile “dopo il voto di sfiducia” Nella giornata di giovedì 2 maggio era in calendario una seduta della commissione parlamentare Antimafia. (Virgilio Notizie)

L’audizione di Michele Emiliano convocata per domani è stata sconvocata. La commissione antimafia, che nel giro di poche ore ha “bucato” due tra convocazione ed ipotesi di convocazione, potrà valutare se finalmente procedere con una data adeguata, chissà. (Noi Notizie)

«Entrambi conosciamo le liturgie politiche e sappiamo che alla Conferenza dei presidenti delle Regioni si può mandare un delegato in propria vece. Contrariamente a quanto afferma, lei non è, in realtà, disponibile ad essere audito dalla commissione parlamentare antimafia. (Corriere)