Fermo dell’auto e “tempi lunghi” dopo il pagamento della cartella esattoriale per tornare a guidare

InformazioneOggi.it ECONOMIA

Il contribuente in debito con l’Agenzia delle Entrate rischia severe sanzioni tra cui il pignoramento del conto corrente, dei beni mobili e immobili e il fermo dell’auto.

Regolarizzare la propria posizione con il Fisco significa poter ottenere il prima possibile la revoca del fermo dell’auto.

Fermo dell’auto, quando il contribuente rischia la riscossione coattiva. Nel momento in cui il contribuente non paga le cartelle esattoriali rischia pesanti ripercussioni come il fermo dell’auto. (InformazioneOggi.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

In base alle prime stime, infatti, solo un contribuente su due ha pagato entro il 9 maggio scorso. Su cosa si rischia se le cartelle esattoriali rottamazione ter non sono state pagate, inoltre, si è aperto già da qualche giorno a questa parte lo scontro politico. (Proiezioni di Borsa)

Tuttavia la ripresa dalla scorsa estate ha conseguito l’invio di milioni di cartelle esattoriali. Cartelle esattoriali, a chi è rivolta la scadenza del 9 maggio. Stiamo parlando delle cartelle con programma attivo di Saldo e stralcio e Rottamazione ter dovute entro il 14 dicembre 2020. (Consumatore.com)

E, solo per la rottamazione ter, poi bisognerà versare le rate 2022 (30 novembre con tolleranza fino al 5 dicembre). Ascolta la versione audio dell'articolo. 3' di lettura. Senza mezzi termini bisogna definire le situazioni per quello che sono. (Il Sole 24 ORE)

Cerchiamo di analizzare cosa non ha funzionato nel sistema della rottamazione ter. La pace fiscale si ricorda è quel meccanismo messo a disposizione dal governo per rateizzare le somme non pagate del 2020, consentendo pagamenti semplificati. (I-Dome.com)