Binibeca Vell, il villaggio spagnolo che vuole “chiudere” per colpa del turismo

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Il turismo esagerato e non controllato crea disagi alle popolazioni locali e agli ecosistemi che ci sono in giro per il nostro preziosissimo mondo. Pur muovendo le economie, infatti, in alcuni casi comporta una sorta di abbandono dei residenti, che sono costretti ad avere a che fare con spazzatura mal gestita e tante altre problematiche quotidiane. Proprio per questo motivo, un grazioso villaggio spagnolo, chiamato Binibeca Vell, sta minacciando di "chiudere" le sue porte ai turisti di tutto il mondo. (SiViaggia)

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Arroccato su una piccola baia, il villaggio di Binibeca Vell sull'isola spagnola di Minorca è da tempo una calamita per i turisti che desiderano passeggiare lungo le sue stradine tortuose e strette, fiancheggiate da ville imbiancate a calce. (AGI - Agenzia Italia)

La misura è stata annunciata a sorpresa in una nota dal presidente del Consell di Maiorca, Llorenç Galmes, del Partito Popolare, finora contrario a una politica di limitazione dei flussi turistici, ripresi a livelli superiori a quelli precedenti la pandemia e che hanno portato i residenti sul piede di guerra, con mobilitazioni contro il turismo di massa, per l'impossibilità di conciliare il benessere degli abitanti con la crescita degli arrivi. (Corriere del Ticino)

BARCELLONA NICO WILLIAMS – Manca solo l’ufficialità, ma il Barcellona ha di fatto concluso l’operazione per l’ingaggio a parametro zero di Guido Rodriguez, centrocampista argentino e in scadenza col Betis Siviglia. (Europa Calcio)

Solo qualche giorno fa le proteste contro il turismo di massa avevano riempito le strade con cortei a volte impressionanti. Una protesta contro un modello di sviluppo basato sullo sfruttamento dell’ambiente e delle risorse naturali che depaupera il territorio che ha portato in Spagna, dove erano state anche altre città a protestare, l’amministrazione di Maiorca, una delle isole delle Baleari, ad annunciare oggi la soppressione di 18.000 posti letto turistici dei 430.000 presenti sull’isola in quella che rappresenta la prima diminuzione dell’offerta alberghiera e di case vacanze nella storia dell’arcipelago. (Il Fatto Quotidiano)

È quello deciso dal presidente del Consell de Mallorca, Llorenç Galmés, del Partito popolare per frenare gli arrivi e al contempo dello stesso comparto turistico perché il successo dell’isola come destinazione «mette a riscio la convivenza tra residenti e turisti e il futuro del turismo. (Il Sole 24 ORE)