Canada, diverse sparatorie vicino Vancouver: almeno 3 morti e 1 ferito

LaPresse ESTERI

Secondo i media canadesi, l’uomo potrebbe aver preso di mira i senzatetto.

La polizia ha ucciso l’uomo responsabile dell’attacco.

“L’identificazione delle vittime e dell’aggressore è in corso e stiamo cercando di valutare il legame tra loro”, riferiscono gli inquirenti, che non hanno rivelato l’identità delle persone.

La polizia sta cercando di determinare se le vittime fossero senzatetto ma non è ancora in grado di confermarlo

(LaPresse)

La notizia riportata su altri media

La polizia dice che la maggior parte delle sparatorie sono avvenute nel centro di Langley e c'è un rapporto di una sparatoria nella vicina Langley Township, una baraccopoli. Le forze dell'ordine hanno poi emesso un avviso sul cellulare dicendo che un sospetto era in custodia. (la Repubblica)

Alle 7:20 del mattino la polizia ha diramato la notizia che il sospettato era stato arrestato La polizia ha poi fermato l’aggressore. (Corriere della Sera)

Lo ha riferito la polizia, spiegando di aver colpito a morte il sospetto responsabile e precisando che nelle sparatorie sono rimasti coinvolti dei senzatetto. Poi ha aggiunto: “Al momento non conosciamo il movente di questo incidente, né se ci fosse una relazione tra il sospetto deceduto e le vittime”. (Sky Tg24 )

Tuttavia, prima di sospendere lo stato di emergenza, dobbiamo escludere che siano coinvolte altre persone nell’agguato» Le vittime dell’attentato sono tutte persone senza fissa dimora. (Open)

Lo ha reso noto la polizia canadese, che ha parlato di attacchi deliberati. Un sospetto, un uomo di etnia caucasica, con i capelli scuri, una tuta marrone e una maglietta mimetica blu e verde, è stato arrestato. (La Stampa)

"Gli investigatori ritengono che l'uomo fermato" sia l'unico sospettato, "ma ulteriori informazioni saranno rese pubbliche non appena gli accertamenti saranno completati", afferma la polizia Paura vicino Vancouver, in Canada, dove diverse sparatorie di sono susseguite causando diversi feriti. (Corriere del Ticino)