Attacco hacker alla sanità: chiusi i punti prelievo del territorio dell'Usl 6 a Padova

Il Mattino di Padova INTERNO

“Per urgenze, gli assistiti possono rivolgersi all'Azienda Ospedaliera di Padova (Via San Massimo o Ospedale S. Antonio) o ai laboratori privati accreditati”, il comunicato dell’Usl, che dal 3 dicembre sta cercando di far fronte al danno causato dall’attacco informatico. PADOVA.

Continuano i disagi per tutti gli utenti dell’Usl 6 a causa dell’attacco hacker che ha paralizzato i sistemi informatici dell’azienda sanitaria. (Il Mattino di Padova)

Ne parlano anche altri media

Il dato emerge dall’ultimo report di Trend Micro Research, la divisione di Trend Micro, leader globale di cybersecurity, specializzata in ricerca&sviluppo e lotta al cybercrime. Negli ultimi mesi si è confermata tra le prime cinque nazioni al mondo più colpite dai malware e a ottobre aggiunge un altro primato, classificandosi terza come Paese maggiormente colpito dai ransomware. (hackerjournal.it)

Crisarà: «Impossibile scaricare referti e prenotare accertamenti». Ad alzare la voce sono i medici di medicina generale che in assenza dei servizi online hanno dovuto ripiegare sulle vecchie ricette “rosse” cartacee, costringendo così i pazienti a recarsi in ambulatorio non potendo sfruttare i vantaggi della prescrizione dematerializzata in farmacia (Il Mattino di Padova)

Nei centri tampone ci si concentra sull'effettuazione di tamponi antigenici rapidi mentre per i molecolari è in essere la collaborazione con l'Azienda Ospedaliera che, insieme al privato accreditato, sta supportando l'attività anche dei punti prelievi e delle radiologie Sul fronte dell'assistenza socio-sanitaria permangono criticità nei Call Center, negli sportelli Cup, nelle cartelle cliniche informatizzate, nelle ricette dematerializzate, nelle attività di contact tracing (tracciamento dei positivi). (PadovaOggi)

Attacco hacker all’Ulss 6 Euganea: “Stiamo intervenendo per ripristinare i servizi”. L’Ulss 6 Euganea ha informato che nella notte si è verificato un attacco hacker, che ha comportato il blocco della maggior parte dei server, compromettendone la fruibilità. (La Piazza)

Perché si segnalano gravi problemi su molti fronti, a partire da quello dell’assistenza socio-sanitaria: a distanza di cinque giorni permangono infatti serie criticità non solo nei call center e negli sportelli Cup, ma anche nell’attività di tracciamento delle persone collegate ai positivi al Coronavirus. (Corriere della Sera)

L’ATTACCO. Il problema, infatti, è lungi dall’essere risolto: di fatto è come se un edificio – il server – fosse stato raso al suolo e ora i tecnici sono costretti a costruirne uno ex novo Fortuna: «Dopo il blitz criminale al nostro sistema con un ransomware, controllate un terzo delle postazioni di lavoro». (Il Mattino di Padova)