I boss e la "spietatezza di una fetta della borghesia di Palermo"

Live Sicilia INTERNO

Quando alcuni anni fa Calvaruso uscì dal carcere decise di mettersi in affari nell’edilizia.

Dal titolare di negozi di detersivi ai gestori di un noto pub, dall'imprenditore al misterioso personaggio che fa soldi in Brasile. PALERMO – C’è una borghesia che strizza l’occhio ai mafiosi.

Per dire su duecento beni, si scartarono i migliori… Marsala fa parte di questa operazione, Vulcano fa parte di questa operazione, a Riccione hanno altri tre/quattro alberghi, una Villa a Palao, due ville in Sardegna sulla costa Smeralda”

La storia di Giuseppe Calvaruso, fermato a Pasqua con l’accusa di essere il reggente del mandamento di Pagliarelli, dimostrerebbe che la mafia si nutre di quella che i pubblici ministeri di Palermo definiscono “la spietatezza di una fetta di borghesia cittadina”. (Live Sicilia)

Ne parlano anche altri media

Ma non per Caruso che per il momento deve stare appunto in isolamento. (PalermoToday)

Pensavi era parcheggiata là ed invece era parcheggiata qua » è il consiglio di Caruso Mafia, i boss mediarono per gli affitti del pub "Lord Green". (La Repubblica)

L’ordine pubblico sul territorio fatto rispettare dal sodalizio mafioso, con tanto di punizioni esemplari ai danni di ladri non autorizzati. E tuttavia da questa intercettazione, si ricaverebbe che il controllo mafioso su Brancaccio faccia ancora riferimento a loro. (Antimafia Duemila)

Alcune dinamiche fanno pensare alla Palermo degli anni Ottanta: è l’eterno ritorno della “borghesia mafiosa” di cui lei ha scritto anni fa? «Alcune cose sono cambiate, ma buona parte della borghesia ritiene ancora che l’illegalità sia più conveniente». (La Repubblica)

Il giorno di Pasqua quel passo falso c’è stato: il boss è stato tradito dalla sua voglia di passare il giorno di festa con la famiglia Il nome di Rimini affiancato a quello di Giuseppe Calvaruso, 44 anni, presunto capo del mandamento mafioso palermitano di Pagliarelli. (il Resto del Carlino)