Draghi al G7, l’esordio da premier e il primo compito: scrivere il piano globale per immunizzare il pianeta

Corriere della Sera SALUTE

Ieri sono stati raggiunti 7,5 miliardi grazie anche ai contributi dei Paesi del G7, mentre la quota italiana deve essere determinata con esattezza.

Per questo l’Italia chiede che l’accesso equo, universale e di massa ai vaccini sia «un imperativo non negoziabile».

Una proposta avanzata mercoledì dal Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres per istituire una «Task force di emergenza G20» volta a sviluppare un Piano vaccinale globale. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

La prima grande apparizione sulla scena globale del neo presidente degli Stati Uniti è - Covid oblige - virtuale. "Quindi mettiamoci al lavoro (Euronews Italiano)

Sotto presidenza britannica, si è svolto ieri il primo G7 dopo quello di aprile 2020, con i leader di Gran Bretagna, Usa, Canada, Giappone, Francia, Germania e Giappone (più i presidenti di Commissione e Consiglio Ue), in video-conferenza, prima dell’appuntamento in presenza dall’11 al 13 giugno prossimo, a Saint-Yves in Cornovaglia (con Australia, Corea del Sud e India invitati). (Il Manifesto)

Nel suo discorso il 46esimo presidente americano parla al plurale per promettere e chiedere “collaborazione”, “fiducia”, “obiettivi condivisi”. Joe Biden fa il suo debutto internazionale come presidente degli Stati Uniti e sale per la prima volta sul palcoscenico globale (virtuale) in occasione di G7 e Conferenza sulla sicurezza di Monaco. (Il Riformista)

Biden e la nuova amministrazione americana hanno inaugurato la propria stagione politica all'insegna del «ritorno». Prima di Biden, però, anche Trump aveva proposto un ritorno ai fasti del passato, «Make America great again». (Il Manifesto)

“L’era dell’America first è finita, adesso mettiamoci al lavoro”, dice Biden ai vecchi partner ritrovati dell’Alleanza Atlantica, nel suo primo discorso da presidente degli Usa all’Europa. Su Pechino: gli Usa, l’Europa e i loro alleati “devono prepararsi a una competizione di lungo periodo con la Cina e sarà una competizione dura”. (L'HuffPost)

Un’esperienza che ci sta arricchendo, settimana dopo settimana, sotto ogni punto di vista. Con Andrea abbiamo parlato del suo sogno americano nato così per caso e di come si sia integrato in un mondo tanto bello ma tanto diverso dal nostro. (Orticalab)