Rivoluzionaria ipotesi: l’universo potrebbe essere del doppio più vecchio rispetto a quanto stimato finora

Uno studio pubblicato su The Astrophysical Journal potrebbe rivoluzionare la teoria sull’origine dell’universo attualmente più accreditata. Secondo questa ipotesi, il tempo trascorso dal momento della nascita dell’universo, quando avvenne il famoso Big Bang, sarebbe di 13,7 miliardi di anni. Ma questa teoria rende anche necessaria la presenza della mai scoperta “materia oscura” per spiegare l’espansione dell’universo fino allo stato attuale. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

Siamo abbastanza sicuri che esista, ma non l’abbiamo mai osservata direttamente. C’è perfino chi ha ipotizzato che sia collegata a un altro Universo. (Galileo)

Questa forza invisibile, che gioca un ruolo fondamentale nel mantenere coeso l'universo, è stata per anni un pilastro della fisica cosmologica. Tuttavia, nuove ricerche mettono in discussione i modelli attuali dell'universo, sollevando dubbi sia sulla sua età sia sull'esistenza stessa della materia oscura (Tom's Hardware Italia)

Il modello cosmologico standard “Lambda-CDM” sostiene che l’Universo sia composto da materia normale, o barionica, energia oscura e materia oscura. Queste ultime due ancora sconosciute e attualmente oggetto di diversi studi e analisi. (Astrospace.it)

C’è perfino chi ha ipotizzato che sia collegata a un altro Universo. L’ultima notizia – solo in ordine temporale – sulla materia oscura va ancora oltre: sulla scorta di un’ardita riformulazione della teoria della gravità, due scienziati del Department of Physics and Astronomy alla University College London, Jonathan Oppenheim e l’italiano Andrea Russo, hanno dedotto che forse l’esistenza della materia oscura non sarebbe poi così necessaria come invece ritengono le ipotesi attualmente più accreditate. (WIRED Italia)

La teoria ad oggi più accreditata sostiene che l'universo sia composto per il 5% dalla materia ordinaria che vediamo, mentre il restante 95% sarebbe costituito dalla materia oscura (27%) e dall'energia oscura (68%). (L'Eco di Bergamo)

Uno studio dell’Università di Ottawa pubblicato oggi mette in discussione l’attuale modello dell’universo dimostrando che, in realtà, non c’è spazio per la materia oscura. (Passione Astronomia)