Occupazione, la carica di over 50, autonomi e donne. Restano i disagi al Centro e al Mezzogiorno

ilmessaggero.it ECONOMIA

L’onda lunga dell’occupazione continua anche all’inizio del 2024. Settantamila posti in più soltanto a marzo, che sfiorano i 425mila a livello annuo. Si registrano ancora gli effetti legati al combinato disposto tra una crescita post Covid più resiliente rispetto ad altri Paesi europei, l’innalzamento dell’età pensionabile che ha ampliato la base degli occupabili e la fine di sussidi a pioggia. Ma nelle ultime stime pubblicate ieri dall’Istat ci sono luci (il record di inclusione femminile) e ombre (le difficoltà dei 40enni e le controverse dinamiche al Centro e al Sud) che ci accompagneranno nel 2024. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre fonti

Continuano ad arrivare buone indicazioni dal mercato del lavoro in Italia. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Secondo i dati Istat più aggiornati, a marzo il tasso di occupazione in Italia nella fascia di età tra i 15 e i 64 anni (Tab. 1) il 62,1 per cento. Questa percentuale è la più alta mai raggiunta da gennaio 2004, ossia da quando sono disponibili le serie storiche di Istat sui dati mensili. (Pagella Politica)

A marzo, secondo i dati diffusi dall'Istat, il tasso di occupazione è salito al 62,1%, facendo registrare un nuovo record. Continuano ad arrivare buone indicazioni dal mercato del lavoro in Italia. (Italpress)

No, il precariato non è ai livelli più bassi di sempre

Scende al 7,2% il tasso di disoccupazione, ai minimi da fine 2008. Rispetto a febbraio, l'occupazione sale di 70mila unità (+0,3%). (Adnkronos)

“In dieci anni, poi, il mondo del lavoro è profondamente cambiato”. Abolire il Jobs Act? Non servirà a molto. (L'HuffPost)

Il mercato del lavoro segnala a marzo nuovo record di occupazione, che raggiunge un tasso del 62,1% con 23.849.000 le persone con un posto in Italia. Aumentano soprattutto i dipendenti a tempo indeterminato e risalgono anche gli autonomi. (Il NordEst Quotidiano)