Petrolio su nuovi massimi. Offerta ai minimi da 6 anni

Milano Finanza ECONOMIA

Le scorte di greggio Usa sono aumentate di 6,1 milioni di barili nella settimana conclusasi l'8 ottobre, arrivando a un totale di 427 milioni di barili, secondo i dati pubblicati ieri dall'Aie.

Il Brent avanzava dello 0,89% a 84,77 dollari a barile, dopo aver toccato 85,10 dollari, il massimo da ottobre 2018.

Il rallentamento economico previsto negli Stati Uniti e nella zona euro questo inverno diventa quindi ancora più probabile", conclude l'esperto

Riprende il rally dei prezzi del greggio che toccano adesso i massimi da tre anni, superando gli 85 dollari a barile. (Milano Finanza)

La notizia riportata su altre testate

L’energy crunch sta diventando un problema sempre più minaccioso per l’economia mondiale. I paesi produttori di petrolio traggono un grande guadagno da questi prezzi elevati e non hanno nessuna intenzione di perdere questo vantaggio (iLoveTrading)

Un calo sotto gli 80 dollari potrebbe iniziare a rappresentare per il petrolio greggio texano una prima inversione di tendenza, con la possibilità di scivolare eventualmente anche fino ai 77 o 75 dollari al barile in caso di evidenti stimoli ribassisti Al momento, il supporto principale resta però rappresentato dal livello di 80,7 dollari, mentre i livelli intermedi sono quelli di 80,5 e 80 dollari al barile. (FX Empire Italy)

Il Brent, che da inizio anno ha guadagnato oltre il 60%, venerdì 15 ha superato la soglia degli 85 dollari al barile, mentre il Wti si è spinto sopra 82 dollari, in rialzo per l’ottava settimana consecutiva È una scarsità di offerta sempre più evidente (e assecondata, se non creata in modo deliberato, da alcuni produttori) ad alimentare la corsa dei prezzi. (Il Sole 24 ORE)

La dinamica dei prezzi I prezzi del petrolio potrebbero rimanere su livelli elevati ancora per molti anni . Secondo Goldman Sachs, il Brent potrebbe raggiungere i 90 dollari al barile entro la fine dell’anno (Corriere della Sera)

“Una grave carenza di forniture di gas naturale, Gnl e carbone derivante dalla ripresa economica globale in corso, ha scatenato un’impennata dei prezzi delle forniture energetiche e sta innescando un massiccio passaggio ai prodotti petroliferi”, ha detto oggi l’IEA. (Finanzaonline.com)

Negli scambi odierni, la quotazione Brent ha sfiorato gli 85 dollari al barile e il WTI viaggia sugli 81 dollari al barile. L’Agenzia internazionale per l’energia giovedì ha affermato che la crisi energetica dovrebbe aumentare la domanda di petrolio di 500. (Money.it)