Tentato omicidio del vigilante: arrestato un collega. L'ha ferito con una cesoia

latinaoggi.eu INTERNO

Arriva una svolta nelle indagini sul tentato omicidio di un vigilante 54enne di Aprilia avvenuto alle 4.30 di questa mattina nell'interporto di Santa Palomba, a Pomezia.

I carabinieri, a quel punto, lo hanno arrestato per l'ipotesi di reato di tentato omicidio e lo hanno accompagnato nel carcere di Velletri.

Raggiunto nella casa apriliana, il vigilante è stato fermato e portato in caserma, dove è stato interrogato per alcune ore: messo "sotto torchio", l'uomo ha ammesso le proprie responsabilità, spiegando di aver colpito il collega alla testa con una cesoia (oggetto in dotazione al loro Corpo di vigilanza non armata, ndr) durante la lite scaturita per futili motivi. (latinaoggi.eu)

La notizia riportata su altre testate

Ha i caratteri di un giallo quanto avvenuto attorno alle 4 di notte a Pomezia, in via della Zoologia, nella zona dell'interporto che si trova accanto alla stazione ferroviaria di Santa Palomba. Sul posto, per avviare le indagini di rito, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Pomezia. (latinaoggi.eu)

Il 20enne infatti ha preso una cesoia che si trovava nel gabbiotto e lo ha colpito ripetutamente alla testa scappando poi via. Solo a distanza di due ore, intorno alle 4.30, l'autotrasportatore che non riusciva a uscire dall'Interporto, ha rinvenuto il vigilante ferito allertando i soccorsi. (Il Messaggero)

Sul posto ricevuta la segnalazione è arrivato il personale sanitario che ha soccorso il ferito e lo ha trasportato all'ospedale Sant'Anna di Pomezia. Vittima ferita alla testa con una cesoia. (Fanpage.it)

Riverso sullo scrittoio del piccolo gabbiotto di sorveglianza, privo di sensi, con una profonda ferita alla testa. Solo a distanza di due ore, intorno alle 4.30, l'autotrasportatore che non riusciva a uscire dall'Interporto, ha rinvenuto il vigilante ferito allertando i soccorsi. (Il Messaggero)

di Claudio Bellumori. Ferito alla testa, il corpo riverso a terra in una pozza di sangue. Avendo trovato la sbarra davanti a sé, è sceso dal mezzo pesante e si è diretto al gabbiotto. (TerzoBinario.it)

Raggiunto a casa dai militari, coordinati dal capitano Luca Ciravegna, il giovane vigilantes viene prelevato e portato in caserma, dove capitola poco dopo e confessa tutto. Intorno alle 2 di notte l’aggressione: il più giovane impugna una cesoia, colpisce il collega 54enne che cade a terra e inizia a perdere sangue dalla testa. (Il Caffè.tv)