In fuga ai Caraibi, arrestati 8 latitanti italiani: anche l'ex presidente del Padova calcio

Corriere TV INTERNO

Per loro le pene oscillano dai circa 4 agli oltre 13 anni di reclusione.

Dopo mesi di indagini e attività' congiunta di Interpol Italia e Interpol Santo Domingo, sono atterrati all'alba a Fiumicino - Ansa /CorriereTv. Dall'associazione a delinquere di stampo mafioso alle truffe agli anziani, al traffico internazionale di droga, alla bancarotta fraudolenta: sono questi i capi d'accusa per gli 8 latitanti italiani in fuga a Santo Domingo grazie a false identità e riportati in Italia. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altre testate

L'arresto degli 8 è avvenuto dopo mesi d'indagine congiunta tra la sezione italiana e quella di Santo Domingo dell'Interpol. Sempre per droga è stato arrestato Luigi Capretto, 50enne napoletano, condannato ad oltre 8 anni. (Nuovo Sud)

Sono rientrati in Italia gli otto latitanti arrestati nei mesi scorsi a Santo Domingo. Sono 8 i latitanti arrestati a Santo Domingo ed estradati in Italia. (MeteoWeek)

Dopo mesi di indagini e attività congiunta di Interpol Italia e Interpol Santo Domingo sono atterrati all’alba a Fiumicino con un volo dedicato otto latitanti, sette uomini e una donna, con alle spalle diverse storie criminali, ma uniti dall’essere scappati ai Caraibi pensando di farla franca. (Stylo24)

Sempre per droga è stato arrestato Luigi Capretto, 50enne napoletano, condannato ad oltre 8 anni. La Amante è stata rintracciata in un residence riservato a 150 km dalla capitale Santo Domingo, dove aveva documenti intestati ad un’altra cittadina italiana. (Metropolis)

Alcuni avevano una famiglia in Italia e un'altra a Santo Domingo, tutti erano bene integrati nella realtà locale, dove magari gestivano ristoranti o altre attività commerciali. (AnconaToday)

Dopo mesi di indagini e attività congiunta di Interpol Italia e Interpol Santo Domingo sono atterrati all’alba a Fiumicino con un volo dedicato otto latitanti, sette uomini e una donna, con alle spalle diverse storie criminali, ma uniti dall’essere scappati ai Caraibi pensando di farla franca. (Cronache della Campania)