Antifascisti immaginari

ilGiornale.it INTERNO

Il fascismo non era uno spettacolo teatrale. Non era finzione. È da parecchio tempo che qui in Italia invece viene evocato a caso, come uno spauracchio, come un fantasma eterno, come una camicia nera da far indossare al «nemico» di turno. L'idea è che il fascismo si nasconde nelle storie di famiglia, come un virus mai debellato nella profondità delle coscienze, pronto a riaffacciarsi ogni volta che la cultura di sinistra subisce un affronto elettorale. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri giornali

Paolo Pombeni, professore emerito di Scienze Politiche e Sociali dell'università di Bologna, è direttore della rivista “Il Mulino”. (L'HuffPost)

Nella comunità democratica, non da oggi, stiamo commettendo un errore che rischiamo di pagare a caro prezzo. (articolo21)

Antifascismo: vecchia categoria superata o ancora attuale? Per provare a rispondere sensatamente bisognerebbe chiedersi: chi è antifascista oggi? Il semplice dichiararsi antifascisti (a parole) basta per salvarsi l’anima (democratica)? (Senigallia Notizie)

Premetto, a scanso di equivoci, che per quanto mi riguarda l’antifascismo resta una pre-condizione politica e culturale, posto che la Repubblica è nata dalla Resistenza e che la Costituzione è il frutto della sintesi tra i diversi partiti politici che della lotta al fascismo avevano fatto la loro stessa cifra caratterizzante. (Salernonotizie.it)

A maggior ragione dopo una “sconfitta”. Non occorre essere campioni di revisionismo: basta muoversi dent… (la Repubblica)

Che cosa si dice e che cosa non si dice su Belpietro, Cacciari, Crosetto, Fassino, Giannini, Liuzzo, Patuelli, Percassi, Scurati, Travaglio, Vannacci e non solo. Pillole di rassegna stampa IL DIZIONARIO DI VANNACCI (Start Magazine)