Ennesima tempesta di sabbia in Medio Oriente: cieli arancio e centinaia di ricoverati in tanti stati | FOTO

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Da Riyadh a Teheran, cieli arancioni e uno spesso velo di sabbia hanno segnalato l’ennesima tempesta.

Un’altra tempesta di sabbia si è verificata nelle scorse ore, ricoprendo parti di Iraq, Siria, Iran e Kuwait.

Il cielo in Kuwait è diventato arancione mentre la violenta tempesta di sabbia ricopriva il Paese (vedi foto della gallery scorrevole in alto)

Ecco perché gli iracheni si lamentano più dei loro vicini per le tempeste di sabbia nelle loro aree”, ha affermato. (MeteoWeb)

Su altri giornali

Una spessa coltre di polvere ha ricoperto strade ed edifici e le autorità hanno ordinato la chiusura di scuole e università per un giorno. Molte persone sono state portate in ospedale per difficoltà respiratorie. (Corriere TV)

La Banca Mondiale avverte che di questo passo l’Iraq potrebbe subire un calo del 20% delle risorse idriche. Un dramma soprattutto per la tenuta dell’agricoltura, dove la metà dei raccolti – denunciano gli agricoltori – rischia di andare distrutta (Avvenire)

Emanuele Dessì: “In laguna affondata una scialupa che navigava nella tempesta da 2 anni”. vedi letture. Il direttore de L'Unione Sarda Emanuele Dessì, ha parlato della retrocessione del Cagliari nell'editoriale sulle pagine del quotidiano. (Tutto Cagliari - News)

L'agenzia governativa irachena Nina cita fonti ospedaliere affermando che la maggior parte di ricoveri si è registrata nelle regioni occidentali irachene e nella capitale Baghdad. (iLMeteo.it)

La capitale Baghdad e altre città nel sud del paese sono state inghiottite ancora una volta da polvere e sabbia. La tempesta precedente a metà aprile 2022 ha portato alla morte di un individuo, mentre centinaia di persone sono state ricoverate in ospedale per problemi respiratori (LifeGate)

Le due precedenti tempeste di sabbia hanno provocato la morte di una persona e mandato quasi 10.000 persone in ospedale con problemi respiratori. Centinaia di persone con problemi respiratori sono state ricoverate in ospedali di tutto l’Iraq. (MeteoWeb)