Stanare i malware con le onde elettromagnetiche: la nuova trovata IoT

“Abbiamo registrato 100.000 tracce di misurazione da un dispositivo IoT infettato da vari campioni di malware in natura e da un’attività benigna realistica

Dalla Francia arriva un progetto del tutto nuovo, che prova a stanare i malware da un’altra angolatura.

A meno che il nuovo approccio nella ricerca dei malware che inondano da un po’ i nostri dispositivi, non sia quello giusto.

Il team transalpino ha utilizzato un altro punto di partenza, al riguardo: un comune Raspberry Pi per individuare la presenza di malware in dispositivi IoT, riuscendo a capire la radiazione elettromagnetica emessa da tali dispositivi. (Computer Magazine)

Ne parlano anche altri giornali

Dalla ricerca, che si è avvalsa di un AI per l’analisi dei dati, è emerso come le reti siano costantemente sottoposte a interazioni potenzialmente dannose Sono proprio questi che attualmente sono in grado di gestire molte delle loro funzionalità. (Android Italy)

"Il nostro approccio - hanno scritto i ricercatori - ha il vantaggio di non poter essere eluso dagli autori del malware e difficilmente viene rilevato". Il dispositivo è stato creato a scopo di ricerca e non è previsto che diventi un prodotto commerciale (DDay.it)