L’Europa punta sull’economia blu e l’acquacoltura sostenibile

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
pesceinrete.com ECONOMIA

Il progetto IDREEM ha confermato la qualità ambientale ottimale nell’area che ospita l’impianto e la totale sicurezza alimentare del prodotto.

In queste settimane il Parlamento europeo ha adottato in via definitiva il fondo per la pesca sostenibile 2021-2027: 6,1 miliardi di euro per sostenere l’economia blu, proteggere la biodiversità e promuovere la governance internazionale degli oceani.

La Blue economy nazionale oggi impiega oltre 528 mila persone e genera oltre 23,7 miliardi di euro di Valore aggiunto lordo”

La simbiosi virtuosa tra allevamento e ambiente permettono di guardare oltre e collocarsi in prima linea nei progetti europei a sostegno dell’acquacoltura. (pesceinrete.com)

La notizia riportata su altri media

In questa occasione i più autorevoli rappresentanti istituzionali europei del settore tra cui John Bell, Direttore Generale della divisione Healpthy planet della Commissione Europea si sono confrontati sulle soluzioni sostenibili da adottare per individuare le nuove tecnologie di smaltimento e riciclo dei rifiuti marini in un’ottica di economia circolare. (pesceinrete.com)

Ridurre l’Iva, per esempio, ridurre i dazi sull’energia per esempio, dare un sostegno diretto alle famiglie, sono scelte che gli Stati membri possono fare”, ha sottolineato. “Solo un quinto dell’attuale aumento dei prezzi dell’energia può essere attribuito alla crescita del prezzo della CO2, il resto è semplicemente una conseguenza delle carenze del mercato. (Qualenergia.it)

La Casa Bianca con il Clean Energy Plan vuole promuovere un cambiamento graduale – ma piuttosto rapido – del mix elettrico nazionale facendo leva sulle utility. Questo il pilastro principale del Clean Energy Plan (Rinnovabili)

“Ci sono delle scelte che gli Stati membri possono fare – spiega – ad esempio ridurre l’Iva, ridurre le tasse sull’energia o dare un sostegno diretto alle famiglie per affrontare i rincari dell’energia”. (LA NOTIZIA)

Ma l’Europa resta leader sia a livello tecnologico che per capacità di sfruttamento dell'energia dal mare. L’energia del mare può dare un notevole contributo agli obiettivi ambiziosi dell’Unione europea in tema di lotta ai cambiamenti climatici, azzeramento delle emissioni di gas serra e neutralità climatica al 2050. (La Repubblica)

Cgil, Cisl e Uil guardano con attenzione al vertice sul fronte della transizione energetica in Sardegna convocato per dopodomani alle 14.30 - tra presenza e videocall - all'auditorium del ministero della Transizione ecologica il ministro Roberto Cingolani. (L'Unione Sarda.it)