Elezione del Presidente della Repubblica: è il pratese Giorgio Silli a fare la chiama

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In qualità di segretario di presidenza della Camera dei deputati, Silli ha svolto la chiama, invitando i grandi elettori ad esprimere la preferenza.

E’ stata una voce pratese, quella del deputato di Coraggio Italia Giorgio Silli a scandire i nomi dei grandi elettori chiamati ad esprimere il proprio voto per l’elezione del Presidente della Repubblica.

Contrariamente a quanto molti possono pensare, il Presidente della Repubblica ha un potere enorme, tutto passa attraverso di lui. (tvprato.it)

Ne parlano anche altre testate

I numeri, molto semplicemente, raccontano di un consenso crescente per il Capo dello Stato in congedo, Sergio Mattarella. Invito tutti a non praticare altre strade che possono soltanto creare gravi rischi per la tenuta del Governo e di convergere dalle prossime votazioni sull’unico candidato credibile che è il Presidente Mattarella”. (Livesicilia.it)

Diverse forze politiche infatti – su tutte il Movimento 5 Stelle e la Lega, le due più numerose in parlamento – sembrano intenzionate a votare Elisabetta Belloni, attuale capo dei servizi segreti. La maggioranza assoluta, che servirebbe a Belloni per essere eletta, è di 505 voti. (FormulaPassion.it)

Quindi partecipa a un vertice coi leader di M5s e Pd. Dopo il flop su Casellati e il caos nel centrodestra, il capo del Carroccio vede il premier nel centro della capitale. (Il Fatto Quotidiano)

Da considerare che il fronte progressista e Italia viva disponevano, rispettivamente, di 405 e 44 voti, per complessivi 449 e che avevano dato indicazione per scheda bianca. Il centrodestra invece si è astenuto (LiberoQuotidiano.it)

Un nuovo vertice di centrodestra. Questa mattina, dalle 11, al via la quinta chiama per i 1.009 grandi elettori: al nuovo capo dello Stato servirà la maggioranza più uno dei voti, cioè 505. (La Stampa)

L'intenzione, a quanto si apprende, è decidere se astenersi tutti, quindi entrare in Aula ma non ritirare la scheda, nella settima votazione che comincerà alle 9,30, così da prendere tempo per fare passi avanti nella trattativa Renzi: Conte non c'era - Il vertice dei leader di maggioranza è stato sospeso e riaggiornato. (Tiscali Notizie)