*** Borsa Tokyo: chiude con pesante perdita (-3,29%) per timori su Fed - Il Sole 24 ORE

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

*** Borsa Tokyo: chiude con pesante perdita (-3,29%) per timori su Fed. (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 21 giu - Forte tonfo alla borsa di Tokyo a causa delle inquietudini legate alle future mosse della Fed.

La Fed ha, infatti, pianificato di aumentare i tassi nel 2023, ma potrebbe farlo gia' il prossimo anno se l'inflazione negli Stati Uniti rimarra' elevata.

"Il mercato di Tokyo e' stato colto da una tempesta in seguito al crollo delle azioni statunitensi", ha riassunto Okasan Online Securities in una nota

Fin dall'inizio della giornata hanno infatti hanno pesato sul mercato giapponese le pesanti perdite di fine settimana registrate a Wall Street, legate ai timori di un piu' rapido inasprimento monetario da parte della Federal Reserve (Fed) statunitense a fronte dell'elevata inflazione. (Il Sole 24 ORE)

Su altri media

Curva rendimenti Usa mai così piatta da febbraio, tassi 30 anni sotto 2%. Occhio anche ai tassi sui Treasuries che, con i loro movimenti, hanno provocato l’appiattimento della curva dei rendimenti. Anche il Nasdaq ha chiuso la settimana in rosso, ma oscilla a un valore inferiore al record assoluto di appena -1,28% (Finanzaonline.com)

La Fed sta attualmente acquistando 80 miliardi al mese in buoni del Tesoro e 40 miliardi al mese in obbligazioni ipotecarie. Alla riunione della Fed, i funzionari hanno previsto un'inflazione del 3,4% quest'anno, in aumento rispetto alla stima del 2,4% fatta a marzo. (Milano Finanza)

Tonfo dell’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo, che paga le perdite che hanno affossato Wall Street, nella sessione dello scorso venerdì, dopo le parole hawkish del presidente della Fed di St. Louis, James Bullard. (Finanzaonline.com)

Ma i rendimenti Usa erano schizzati – soprattutto come abbiamo visto quelli a due anni – fattore che aveva portato i prezzi dei lingotti a soffrire la settimana peggiore dal marzo del 2020. Occhio anche ai tassi sui Treasuries che, con i loro movimenti, hanno provocato l’appiattimento della curva dei rendimenti Usa. (Finanzaonline.com)