Dirigenti e politici arrestati in Puglia, Emiliano: “Colpevolezza certa per Lerario, le altre sono da discutere”

l'Immediato INTERNO

“Basterebbe elencare al presidente Emiliano il vasto numero di persone che della Regione Puglia, scelte da lui, sono state indagate e condannate, tra queste c’è anche la condanna del collega Stefanazzi che all’epoca dei fatti era capo Gabinetto. Poi ci sono dirigenti, amministratori di agenzie: si tratta di Grandaliano, Sannicandro, Lerario, Borzillo, Pisicchio, lo stesso Stefanazzi. Quindi questa immagine che Emiliano ci ha dato di opulenza della Puglia” non corrisponderebbe alla realtà. (l'Immediato)

Se ne è parlato anche su altre testate

BARI – «L’incontro con la sorella del boss Capriati e altre donne di Bari Vecchia da me citato dal palco aveva l’unico scopo di far capire che l’aria a Bari era cambiata, che dovevano comportarsi bene, mai per chiedere protezione come qualcuno sostiene in maniera strumentale». (Quotidiano del Sud)

Il presidente della Regione Puglia spiega le sue dichiarazioni sui rapporti tra clan e membri delle istituzioni (Corriere TV)

E' durata oltre quattro ore l'audizione di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, davanti alla commissione parlamentare Antimafia. Emiliano ha spiegato in sostanza che l'incontro con la sorella del boss Tonino Capriati serviva a far capire al clan egemone della Città vecchia "che l'aria era cambiata, che non comandavano più loro". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"Sono a completa disposizione della procura di Bari nel caso dovesse rendersi necessario un qualsiasi ulteriore approfondimento rispetto a quanto fin qui accertato". (Liberoquotidiano.it)

Dopo aver superato indenne la mozione di sfiducia delle destre, Michele Emiliano è stato sentito dalla commissione Antimafia, presieduta da Chiara Colosimo, per discutere del terremoto giudiziario scoppiato in Puglia (LA NOTIZIA)

Non ho mai chiesto protezione per me o per gli altri, noi abbiamo semplicemente detto ai residenti di Bari vecchia che l'aria era cambiata», così il governatore pugliese Michele Emiliano nel corso della sua audizione in Commissione parlamentare antimafia, relativamente all'incontro con la sorella del boss Antonio Capriati, a Bari vecchia, al quale avrebbe partecipato anche Antonio Decaro (all'epoca assessore). (Corriere)